La Fondazione Egri per la Danza, in occasione di alcune selezionate giornate, apre le porte della sede cui si svolgono abitualmente le prove della Compagnia EgriBiancoDanza e le lezioni della Scuola di Danza Susanna Egri, offrendo la possibilità di assistere a 6 spettacoli con lo scopo di rendere ancora più fruibile la danza, ponendo lo spettatore al centro di una situazione che non è solo legata alla tecnica e all’espressione artistica ma anche alla dimensione umana dei danzatori.
La Compagnia EgriBiancoDanza presenta in 3 diverse date - 25 gennaio, 17 marzo e 14 aprile - Dancing Dialogues - (EartHeart - il cuore della terra), uno spettacolo conferenza che coinvolge il pubblico portandolo a riflettere sui meccanismi della creazione coreografica - dedicata alla potenza della natura - attraverso la sua partecipazione attiva alla costruzione drammaturgica dello spettacolo teatrale.
Gli altri 3 appuntamenti - 17 febbraio, 19 maggio e 9 giugno - sono invece dedicati ai migliori talenti della Scuola di Danza Susanna Egri e di AFED (Alta Formazione Egri Danza), impegnati in coreografie storiche di Susanna Egri: Le Foyer de la Danse e Istantanee. Il primo è un balletto ispirato all’arte di Degas, al fascino delle sue immagini di ballerine. Una piccola società chiusa anche sui suoi pettegolezzi, sulle sue lotte nascoste. La piccola storia di una stella che nasce dissimulando la sua fatica. Il secondo è uno spettacolo che si costituisce di istantanee, create sulla musica espressamente composta dal musicista franco-ungherese Paul Arma, in cui la danza riesce a trasmettere con immediatezza allo spettatore sensazioni e stimoli che variano a seconda dell'umore, dell'atteggiamento psicologico e anche del retroterra culturale di ognuno. Si suddivide in: un primo quadro, Figure nello spazio, che presenta delle figurazioni astratte, cioè prive di un contenuto premeditato ma destinate a realizzare un disegno plastico nello spazio e nel tempo; un secondo quadro, Solitudine, dove domina l'elemento espressivo, dal momento che sono presentati situazioni e stati d'animo dell'uomo solo con se stesso; un terzo ed ultimo quadro, Rapporti, che presenta l'uomo còlto nei suoi contatti non sempre facili con i propri simili.
Gli spettacoli vanno in scena: