“AI generativa: come ci cambierà” al Circolo dei lettori

Al Circolo dei lettori inaugura un ciclo di incontri dal titolo AI generativa: come ci cambierà? per far luce sui meccanismi estremamente complessi generati dall’Intelligenza Artificiale, ormai parte della nostra vita quotidiana.

Ideato da UNITO nell’ambito del progetto di Public Engagement AI Aware, dalla Fondazione Circolo dei lettori e dalla Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale, il ciclo di dibattiti coinvolge profili variegati come giornalisti, divulgatori, curatori museali, informatici, filosofi.

Il programma prevede:

• giovedì 5 ottobre, ore 18, nell'incontro Quanto è naturale l’intelligenza artificiale?  Guido Boella, Maura Gancitano, Teresa Numerico e Pietro Jarre discutono sulle ripercussioni etiche che derivano dall’uso di dati creati da un contenitore umano e ‘affidati’ a uno strumento tecnologico;
• mercoledì 18 ottobre, ore 18, nell'incontro Creativo a chi? Ilaria Bonacossa, Alice Barale, Simone Arcagni e Riccardo Milanesi, moderati dal giornalista Andrea Daniele Signorelli affrontano il tema dei modelli generativi dell’AI (ChatGPT, Stable Diffusion e simili) che hanno dimostrato di saper scrivere, dipingere, produrre musica e ci si domanda come rischia di cambiare l'esperienza artistica;
• martedì 31 ottobre, doppio talk L’AI è il futuro dell’informazione o della disinformazione? e Classificati e discriminati, con interventi di Carola Frediani, Fabio De Ponte, Donata Columbro, Ivana Bartoletti e Marinella Belluati sul modo in cui l’AI rischia di inquinare il discorso pubblico con materiale propagandistico e disinformazione personalizzati e sul modo in cui l’AI rischia di discriminare perché impara dal passato;
• giovedì 16 novembre, doppio talk Il professore onnisciente e AI sregolata, a cui partecipano Chiara Panciroli, Pier Cesare Rivoltella, Guido Boella, Brando Benifei, Giovanni Sartor e Mia Caielli discutendo sull’opportunità e i rischi dell’utilizzo dell’AI nell’universo educativo e sui modi in cui in futuro sarà possibile regolamentare questi nuovi strumenti, anche a tutela delle professioni creative e del copyright;

L'ingresso è sempre libero e gratuito.  

Per maggiori informazioni: qui.