Arriva l’estate e torna Attraverso 2023 il Festival che riunisce ancora una volta oltre 20 comuni di tre provincie piemontesi (Alessandria, Asti e Cuneo) e di quattro territori (Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese), per abbattere le frontiere immaginarie e reali tra province per farle diventare un unico scenario nel nome della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico.
Giunto alla sua ottava edizione, accompagna l’estate piemontese tra piazze, cortili, Forti possenti, Auditorium, giardini e natura. Quasi 40 appuntamenti tra concerti, spettacoli teatrali, incontri, dialoghi, “attraversamenti” di genere, di linguaggi, di artisti che con il loro lavoro ben rappresentano il tema Le parole nuove, sottotitolo di questa edizione.
Tra ritorni e nuovi ospiti, ricordiamo: Vinicio Capossela a Bra (Cn); l’icona del jazz Paolo Fresu accompagnato dalla pianista Rita Marcotulli a Tortona (Al); Niccolò Fabi sale sul palco allestito nella splendida Tenuta La Centuriona di Gavi (Al); Daniele Silvestri si esibisce in un anfiteatro naturale in mezzo all’Appennino, il Parco Capanne di Marcarolo (Al), in un repertorio accompagnato dalla tromba e dal fagotto di Marco Santoro; Elio, di Elio e le storie tese, è protagonista di uno spettacolo teatrale diretto da Giorgio Gallione e dedicato al genio di Enzo Iannacci a Barolo (Cn); Gioele Dix, Silvano Belfiore (pianoforte) e Savino Cesario (chitarra) si esibiscono in due concerti dedicati a Giorgio Gaber per i 20 anni dalla morte, a Cherasco (Cn) e a Casale Monferrato (Al).
Tanti anche in questa edizione i progetti speciali, creati in esclusiva per il Festival: il filosofo Matteo Saudino, in arte Barbasophia, in un doppio appuntamento, a Bra (Cn) in un dialogo sulle parole necessarie per la nostra epoca insieme al rapper reggiano Murubuto e a Gavi (Al) in un incontro che indaga la relazione tra Galileo e Vincenzo Da Fiorenzuola, suo inquisitore nonché architetto che curò l’ampliamento del forte di Gavi; in anteprima a Morbello (Al) va in scena lo spettacolo musical-teatrale con il giornalista genovese Guido Festinese, il cantautore Paolo Gerbella e il fotografo Maurizio Logiacco dedicato al cantautore piemontese Gianmaria Testa.
Accanto a queste novità, è riproposta sempre a Rocca Grimalda, La cena del nome della rosa con Emiliano Poddi e chef Mendo, in una commistione di teatro, letteratura e cucina.
Infine gli incontri con i protagonisti più noti, interessanti e amati del pensiero contemporaneo: lo storico Alessandro Barbero nelle lectio magistralis dedicate al pensiero e alla vita di due grandi donne del passato, Caterina Da Siena, a Ovada (Al), e Giovanna D’Arco ad Alba (Cn); di Fratellanza si parla a Nizza Monferrato (At) con il filosofo Umberto Galimberti; Parole, parole, parole sono il tema dell’incontro con la sociolinguista, traduttrice e saggista Vera Ghena a Parodi Ligure (Al) e sull’arte dell’investigazione sono incentrati invece gli incontri con Gianrico Carofiglio a Saluzzo (Cn) e a Cassano Spinola (Al).
E come sempre, la collaborazione con le iniziative già programmate sul territorio.
A chiudere il Festival è la vivace Festa della Vendemmia nella Tenuta di Fontanafredda.
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