CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino propone un’altra mostra dedicata a un'aLtra leggenda della fotografia del XX secolo: Eve Arnold, fotografa americana e prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951. Il suo è un corpus eclettico di opere che va dai ritratti delle grandi star del cinema e dello spettacolo ai reportage d’inchiesta dove ha affrontato temi e questioni centrali nel dibattito pubblico di ieri e di oggi.
L’esposizione, curata da Monica Poggi e realizzata in collaborazione con Magnum Photos, si compone di circa 170 immagini e presenta l'intero lavoro della fotografa a partire dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori, realizzati all’età di 85 anni, alla fine del secolo. Le opere selezionate affrontano temi come:
- il razzismo negli Stati Uniti;
- l’emancipazione femminile;
- l’interazione fra le differenti culture del mondo.
La scelta e la disposizione delle immagini in mostra hanno lo scopo di restituire la ricchezza dell’opera di Arnold, sottolineata anche attraverso numerosi documenti d’archivio, testi, provini di stampa, libri e riviste in grado di arricchire la scoperta di una vera e propria leggenda della fotografia.
La fama mondiale della fotografa è legata soprattutto ai numerosi servizi effettuati sui set di film indimenticabili, dove ha ritratto le grandi star del periodo da Marlene Dietrich a Marilyn Monroe, da Joan Crawford a Orson Welles. Gli scatti più noti sono quelli che hanno come soggetto Marilyn Monroe, con la quale strinse un vero e proprio sodalizio artistico, da cui sono scaturite immagini passate alla storia per aver raccontato la personalità dell’attrice celata dietro la facciata da diva.
Eve Arnold dimostra una straordinaria capacità di entrare in sintonia con i propri soggetti. Il suo primo lavoro − un reportage dai toni densi e fumosi dedicato alle numerose sfilate di moda di Harlem, organizzate nella totale indifferenza del mondo della moda bianca − è infatti caratterizzato da scatti rivoluzionari sia per la scelta del soggetto che per lo stile: uscendo dall’estetica patinata dei magazine del periodo, Arnold racconta i momenti spontanei dietro le quinte, l’attesa prima dello spettacolo, l’impazienza del pubblico. Il lavoro è realizzato in situazioni di scarsa luminosità e senza flash, per poi esaltarne l’atmosfera intima, ponendo le basi del particolare stile della fotografa dove la teatralità di un’illuminazione naturale e la vicinanza emotiva ai soggetti sono imprescindibili. A questo seguiranno numerosi altri reportages da tutto il mondo.
La carriera di Arnold è a tutti gli effetti un inno all’emancipazione femminile. I suoi soggetti sono nella maggior parte dei casi donne.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo Eve Arnold, edito dalla nuova casa editrice Dario Cimorelli editore.
Per i biglietti e maggiori informazioni: qui.