Nouvelle Vague è la decima personale dell'artista francese Benoît Barbagli allestita all'interno dell’Appartamento Padronale di Palazzo Saluzzo Paesana. La mostra raggruppa trenta opere relative a gran parte delle tematiche affrontate dall'artista negli ultimi otto anni, un inno alla vita e all’amore attraverso l'esaltazione della Natura e dei suoi elementi, oltre a un personale manifesto della libertà espressiva. Le opere sono suddivise in due sezioni principali tra loro connesse:
- la prima sezione raccoglie, nei grandi saloni di rappresentanza dell'Appartamento dei Marchesi, una serie di tele bianche di grande formato dipinte a carbone attraverso una tecnica che mescola Dripping, Action Painting e Land Art. Tali opere fanno parte del ciclo definito Ecotopia e traggono origine e ispirazione dai luoghi in cui nascono, come la foresta di Fontainebleau vicino Parigi, gli scogli di Cap Ferrat o, ancora, le montagne sacre di Anapurna in Nepal. Il pigmento del carbone è realizzato dalla polverizzazione dei legnami raccolti nei suddetti luoghi, miscelati con un fissante vegetale gettato sulle tele e poi dipinto dagli agenti atmosferici come il vento o le onde del mare.
- la seconda sezione presenta una galleria di opere fotografiche, raccolte nei boudoir e nei salottini dell'Appartamento Padronale, che raccontano esperienze diverse ma in costante equilibrio tra Amore e Natura. Quindici scatti selezionati dalla raccolta 10 ans d'amour che documentano l'aspetto romantico dell'artista evocando il mondo naturale e celebrandone la bellezza.
Sparse nelle varie sale del percorso, sono inoltre esposte alcune sculture realizzate in resina tra cui Geste d'amour, che ripropone il gesto simbolico dell’artista di offerta di un mazzo di fiori e le due Chrysalithe realizzate con l’artista parigina Aimée Fleury, che rimandano a un soffice universo immaginario di ricchezza e operosità femminile.
Presentata dall’Associazione Culturale BArock, la grande esposizione, che riempie le sale storiche dei Marchesi di Saluzzo, inaugura la programmazione culturale in occasione delle celebrazioni del trecentenario del Palazzo, inaugurato nel 1722 per volere del Conte Baldassarre Saluzzo di Paesana.
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