A ottobre, torna la proposta concertistica della Stagione 2023-24 dell'Orchestra Filarmonica di Torino intitolata Profumi fatta di emozioni e ricordi evocati dalle fragranze olfattive. A essere intrapreso è uno straordinario viaggio tra passato e futuro, tra la vitalità della musica dal vivo e le potenzialità dell'intelligenza artificiale, a cui è stato chiesto di generare le immagini a corredo della stagione, in un gioco di rimandi.
La stagione propone un concerto un martedì al mese da ottobre a giugno:
- il 24 ottobre si inaugura con il concerto OFT Parfum diretto da Giampaolo Pretto con musiche di Schumann e Beethoven;
- il 21 novembre Sergio Lamberto dirige Chypre per un programma che spazia da Rachmaninov a Frederick Delius, fino a Respighi e Robert Fuchs;
- il 23 gennaio, sempre Sergio Lamberto sale sul palco con Marco Rizzi, violino solista dalla carriera internazionale, esibendosi in Cuoio con un interessante brano di Karl Amadeus Hartmann, la trascrizione di un Concerto di Johann Sebastian Bach e una Serenata per archi di Elgar;
- il 13 febbraio, Giampaolo Pretto e il pianista Emanuele Arciuli si esibiscono in Oriente proponendo i Canti della stagione alta per pianoforte di Ildebrando Pizzetti, le Danze di Galánta di Kodály e una prima esecuzione assoluta affidata alla compositrice turca Fösun Köksal;
- il 12 marzo, Lamberto e il solista Federico Mondelci, caposcuola del sassofono classico in Italia, si esibiscono in Agrumi con brani che vanno da Rachmaninov a Glazunov fino a Piazzolla, per concludere con una prima esecuzione assoluta della giovane compositrice Marilena Licata;
- il 23 aprile, Lamberto torna sul palco con il solista Sébastian Jacot, primo flauto dei Berliner Philharmoniker, per Fougère, in cui viene eseguito il Concerto in sol maggiore di Carl Philipp Emanuel Bach e la Serenata di Carl Reinecke;
- il 21 maggio, il concerto Legno viene guidato da Sergio Lamberto con il fagottista Andrea Cellacchi, prima parte del Royal Concertgebouw di Amsterdam, per una selezione di concerti di Vivaldi, accanto alla Ciranda Das Sete Notas di Heitor Villa-Lobos e all'Adagio e fuga in do minore di Wolfgang Amadeus Mozart;
- il 4 giugno, il concerto Fiori è un inno alla bellezza dirompente della natura con il Trittico Botticelliano e Gli uccelli di Ottorino Respighi e la Sinfonia n. 92 Oxford di Haydn.