Laura Curino e Lucia Vasini raccontano magistralmente le storie de 'L’ anello forte: la donna, storie di vita contadina' che lo scrittore Nuto Revelli, cantore di un’Italia d’altri tempi, assegna alle donne. In questa proposta teatrale, le storie di passato si allacciano al presente e il materiale d'archivio della Fondazione Nuto Revelli per riportare alla luce storie di forza da non dimenticare.
«Il nostro desiderio, insieme con gli eredi dell’autore – spiega Curino – è quello di far vivere la figura di Nuto Revelli come giornalista di inchiesta ante litteram, dopo 15 anni dalla sua morte e nello stesso tempo raccontare la cultura del dopoguerra in Piemonte, regione che da sempre è terra di accoglienza di ondata migratorie»
L' anello di Revelli, vincitore del Premio Grinzane Cavour, è segno di femminilità assoluta, lega la memoria di donne che con tenacia e determinazione hanno lavorato nelle campagne e poi affrontato la rivoluzione dell’industria, muovendosi tra il desiderio di autonomia e libertà, gli impedimenti culturali e familiari e il desiderio di garantire futuro a se stesse e ai loro figli. Ruvide, ironiche, taglienti, si raccontano senza mai indulgere a compatirsi, anzi, cercano sempre l’aspetto divertente e paradossale delle loro vicende. È lo scenario di un'Italia della Seconda Guerra Mondiale e del Dopoguerra, impegnata a ricostruire la sua identità e i costrutti sociali.
Storie struggenti e buffe, che fanno incontrare nord e sud del Paese nella lotta contro la povertà e la fatica. Storie di soprusi e di emancipazione, raccolte in un Piemonte che irreversibilmente sta cambiando. Collaborano gli Archivi del Polo del ’900, Archivio Nazionale Cinema Impresa, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e Associazione Gloria Lunel.