Si concludono con 'Cleopatràs' e 'Maddalene (da Giotto a Bacon)' la rassegna teatrale estiva Summer Plays e il Progetto Testori, ideato e diretto da Valter Malosti e prodotto da TPE – Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con l’Associazione Giovanni Testori.
'I Tre Lai (Cleopatràs, Erodiàs, Mater Strangosciàs)' sono il testamento ultimo di Giovanni Testori e il vertice della straordinaria stagione creativa dello scrittore. Queste eroine a cavallo di un trapasso epocale, tra loro contemporanee e lontanissime, dalla morte riemergono per raccontarsi e piangere sul corpo dell’amato e raccontare a noi tutti il mistero per eccellenza, quello dell’Amore.
Per Cleopatràs (Anna della Rosa) che piange il suo Antonio (Marcos Vinicius Piacentini), il suo Tugnàs, Testori reinventa l’Egitto romano di Shakespeare inserendolo nella topografia della sua amata Valassina (nel Triangolo Lariano), in un fuoco di fila di invenzioni di lingua, sorvegliate da una grande poesia memore della Commedia di Dante e della sua «Cleopatràs lussurïosa», consegnandoci una figura che acquista una dimensione terrena e sensuale, sempre sull’orlo di una straziante e perturbante ironia.
Nello spettacolo si assiste all’ultima ora di vita di una grande regina, gran signora, menagèr, star, soubrette al tramonto di una vita grandiosa, a cui sfilano davanti agli occhi le immagini e i suoni salienti della sua vita piena di eros, di amore, di soldi, di passione e anche di tenerezza. Dopo aver sfondato i limiti della vita con il suo amatissimo Antonio, Cleopatràs raggiunge il suo amore nell’aldilà, sperando che ci sia un aldilà e che non finisca tutto in «merdità».
La scena è insieme astratta e concretissima. Studio televisivo, tomba e stanza d’albergo. Nero e oro a dominar su tutto. Una installazione visiva e sonora che parte dalla musica di Puccini, attraversa la scena musicale egiziana contemporanea e viene sommersa da una violenta e inesorabile onda elettronica.