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Vivaldi e l’educazione musicale. La musica negli Ospedali veneziani al tempo del Prete Rosso

Un convegno digitale con concerto celebra Antonio Vivaldi: la seconda tappa del progetto Vivaldinsieme

Come sa bene chi conosce l’origine della parola 'Conservatorio', la storia degli istituti di educazione musicale si intreccia con quella degli orfanotrofi e degli enti di pietà, dove i fanciulli venivano formati nella composizione, nel canto e nella 'conservazione' dell’antica arte della musica. A questo tema è dedicato il convegno digitale Vivaldi e le Orfane Musiciste – La musica negli Ospedali veneziani al tempo del Prete Rosso, organizzato dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte come seconda tappa del progetto triennale Vivaldinsieme e realizzato in collaborazione con Lingotto Musica.

Inaugura la giornata di studi il direttore artistico di Lingotto Musica Francesca Gentile Camerana e sotto la guida di Orlando Perera, giornalista e ricercatore appassionato di Vivaldi, si proverà ad estendere lo sguardo dalla figura del 'Prete Rosso' al contesto di riferimento, quello dei quattro Ospedali veneziani e del loro uso – ovvero quello di accogliere ragazze senza famiglia dando vita ai cosiddetti 'cori delle figlie', con scopi educativi ma anche di raccolta fondi. Lo stesso Antonio Vivaldi operò in un orfanotrofio femminile con scopi educativi, ma anche di raccolta fondi.

Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio alle radici della pedagogia musicale moderna il critico musicale e storico della musica Cesare Fertonani, l'archivista dell’Istituto di Ricovero ed Educazione di Venezia Bepi Ellero e Pier Giuseppe Gillio, docente di Poesia per musica e drammaturgia musicale al Conservatorio di Novara. A seguire, Susan Orlando interverrà per presentare Vivaldi Edition, di cui è direttrice artistica: da 20 anni il progetto discografico si occupa si di incidere e pubblicare l’intera opera di Antonio Vivaldi contenuta nella grande raccolta di autografi, in gran parte inediti, della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Sono già 65 i titoli usciti per l’etichetta francese Naïve, presente anche all’incontro del 10 dicembre con un saluto del direttore Pierre-Antoine Devic.

Nel corso del pomeriggio sarà conferito il Premio Tedesco della Critica al musicologo Alberto Basso. L'evento si conclude con la trasmissione del concerto organizzato in collaborazione con la De Sono Associazione per la Musica, registrato il giorno precedente presso l’Auditorium Antonio Vivaldi di Torino. Protagonisti saranno i giovani Niccolò Susanna (flauto), Matteo Forla (oboe), Marco Taraddei (fagotto) e Marco Crosetto (clavicembalo) in un programma che propone pagine cameristiche con organico variabile del compositore veneziano.

Il convegno e il concerto si potranno seguire gratuitamente attraverso la pagina Facebook dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte o su Youtube.