Sergio Perrero – Elogio dell’imperfezione è la prima mostra antologica dedicata all’artista torinese, scomparso nel 2020. Per la prima volta al pubblico, viene presentata la produzione dell'artista con oltre 70 opere inedite esposte allo Spazio Musa.
Curata da Afrodite Oikonomidou, l'esposizione è un omaggio che ripercorre una produzione artistica multiforme, mettendo in risalto soprattutto l’ultimo ciclo di lavori di Perrero, quello delle Tele, per dare continuità e visibilità a un progetto che non è riuscito a realizzare pienamente.
Quadri di grandi dimensioni danno vita a un rapporto tra pittura e stampa, tracce visibili di un dialogo tra astrazione e fisicità.
La creatività di Sergio Perrero ha spaziato dall'arte alla moda, dall’arredamento alla progettazione di allestimenti. Ha collaborato con importanti brand della moda e del design e dal 2012, con il progetto Perrero Experience in collaborazione con Gino Piardi e Pietro Tassi, ha applicato le sue tecniche di riuso dei tessuti stampati con interventi pittorici per creare arredi e allestimenti degli spazi relazionali di grandi manifestazioni fieristiche, tra cui il Salone del Libro.
Fondamentale è stato infatti l’incontro con il mondo del tessile che è diventato la sua grande passione e ha determinato una svolta importante per la sua ricerca e la sua azione espressiva. La sua arte affonda le radici nella ricca tradizione tessile, innestata da uno spericolato gusto del colore, e coltivata con maestria artigianale. Il progetto di Sergio Perrero si ispira dichiaratamente alla natura; precursore della filosofia del riuso e della trasformazione, muta i materiali inutilizzati dell'industria del fashion-design in vere e proprie opere d'arte.
Il 31 maggio, è in programma un’asta benefica a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.