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“mutanti, sotto un cielo che implode” alle OGR Torino

La mostra collettiva mutanti, sotto un cielo che implode alle OGR espone opere che spaziano dalla pittura alla performance, dalla scultura alla video installazione

La mostra collettiva mutanti, sotto un cielo che implode a cura di Samuele Piazza viene esposta al Binario 2 delle OGR Torino mettendo in dialogo opere che spaziano dalla pittura alla performance, dalla scultura alla video installazione, per realizzare un accostamento tra umano e geologico, in una collisione tra tempo astronomico e tempo biologico.

L'inaugurazione della mostra è prevista il 6 settembre con una sound performance di Ramona Ponzini negli spazi del Duomo delle OGR: Oroshi • Asobi • Okuri è un live ispirato alla tripartizione delle feste nipponiche tradizionali.

Gli artisti coinvolti sono Alex Baczyński-Jenkins, Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli e Raúl de Nieves.

Di quest'ultimo sono le sculture coloratissime che accolgono il visitatore all'inizio della mostra: creature appartenenti la mitologia personale dell’artista, che affondano le radici in un immaginario che reinterpreta il folklore messicano ibridandolo con motivi eterogenei.

Guglielmo Castelli propone quadri caratterizzati da eleganti e claustrofobiche composizioni abitate da personaggi i cui corpi ibridi mappati dalla pittura sono costretti a contorcersi, raggrupparsi o spostarsi secondo una crescita quasi vegetale.

Eglė Budvytytė ha realizzato una video installazione, in collaborazione con Marija Olšauskaitė e Julija Steponaitytė, tra le foreste e le dune sabbiose della penisola di Neringa in Lituania, che immortala il continuo movimento di un gruppo di performer che: striscia a terra, si immerge in acqua, si intreccia.

Venerdì 15 settembre dalle 18 alle 20, sabato 16 e domenica 17 settembre dalle 15 alle 17, la mostra accoglie la performance di Alex Baczyński-Jenkins: Us Swerve, in cui performer sui pattini orbitano l'uno intorno all'altro mentre recitano, remixano e riformulano frammenti di poesia che meditano sul tema del desiderio.

L'ingresso alla mostra è gratuito.