News

Cultura

Carlo Pittara alla GAM

Cavalli, costumi e dimore. La riscoperta della Fiera di Saluzzo (sec. XVII) di Carlo Pittara


La Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea torinese propone al pubblico una mostra per riscoprire un importante dipinto della propria collezione, rimasto inesposto per 38 anni. È 'Fiera di Saluzzo (sec. XVII)' del pennello di Carlo Pittara, tra i padri fondatori della Scuola di Rivara.

L'esposizione dal titolo 'Cavalli, costumi e dimore. La riscoperta della Fiera di Saluzzo (sec. XVII) di Carlo Pittara' è curata da Virgina Bertone, che tratteggia la formazione dell'artista e gli anni della corrente rivarese concentrandosi sulla storia e la fortuna critica della grande raffigurazione.

Nel giugno del 1880, durante l'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino, il dipinto fu acquistato dal barone Ignazio Weil-Weiss e solo nel 1917 entrò a far parte delle collezioni della GAM di Torino. L’opera fu esposta per l’ultima volta nell’estate del 1981 a Palazzo Madama, nell’ambito della mostra 'Alfredo d’Andrade. Tutela e restauro', la tela fu poi avvolta su rullo e riposta nei depositi del Museo dove è stata conservata fino a oggi.

La grande opera suscitò grande entusiasmo del pubblico che visitò l’Esposizione Nazionale, per l’originalità dell’invenzione, la resa realistica della ricostruzione dell’antica fiera, accanto alla dimensione a scala naturale della rappresentazione. Il risultato è sorprendente: una grande parata di cavalieri, personaggi in costume e moltissimi animali, dalle capre ai bovini, dai cavalli di razza a quelli da tiro, dagli animali da cortile ai cani, fino alla scimmietta ritratta sulla spalla di un giovane con lo scopo di attrarre l’attenzione sulla merce di un pittoresco venditore di chincaglieria. Una sorta di grande affresco, se non addirittura la premonizione di una visione da cinemascope.

Per il riconoscimento e lo studio degli animali raffigurati da Pittara, la mostra si avvale della collaborazione scientifica di docenti ed ex docenti del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino.

A concludere il percorso è una sezione dedicata all’Esposizione Nazionale del 1880 che propone i diversi acquisti della Città di Torino per il Museo Civico: Cesare Maccari (La deposizione di Papa Silverio), Emilio Franceschi (Eulalia Cristiana), Giacomo Ginotti (Schiava), Felice Cerruti Bauduc (Fiera di animali a Moncalieri), Francesco Gonin (Il primo cavallo domato dall'uomo) Antonio Fontanesi (Le nubi) e gli Studi per le Tentazioni di Sant'Antonio di Domenico Morelli.