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#iosonotorino

di Piero Fassino

1988 – 2018, trent’anni di Torino. Il punto di vista

Abbiamo chiesto ad alcuni protagonisti della vita cittadina di questi anni, la loro opinione sul passato, sul presente, sul futuro di Torino. Un’occasione per fermarsi a riflettere su ciò che è stato e ciò che potrà essere. 

La testimonianza di Piero Fassino, parlamentare, sindaco di Torino dal 2011 al 2016 e presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dal 2013 al 2016.

Come ha visto cambiare Torino negli ultimi 30 anni?

Un cambiamento epocale, direi. Il passaggio da una città operaia, manifatturiera, fordista ‘di guarnigione’ – nella quale tutto, anche i tempi dei negozi, le forme di vita, le abitudini delle persone – erano scandite dai ritmi della grande fabbrica, ad una città ‘plurale’ che senza perdere le sue radici industriali è divenuta centro di eccellenza nella tecnologia, nella ricerca, nell’alta formazione, nella cultura. Una città di respiro internazionale, aperta al mondo, con uno straordinario patrimonio architettonico e culturale, capace di attrarre forti flussi turistici e di ospitare grandi eventi come le Olimpiadi. E per me fare il Sindaco di una città così viva e capace ogni giorno di trasformarsi è stata una straordinaria esperienza professionale e umana.

Mi auguro una Torino che sempre di più investa sulle frontiere più avanzate della conoscenza e dell’innovazione, caratterizzandosi come città di sapere e di cultura

Come la immagina nel futuro?

Mi auguro una Torino che sempre di più investa sulle frontiere più avanzate della conoscenza e dell’innovazione, caratterizzandosi come città di sapere e di cultura, in grado di attrarre investitori in ogni campo e di accrescere la sua attrattività, mettendo a frutto le tantissime risorse e peculiarità che la rendono unica. Mi immagino una Torino luogo dove inventare e sperimentare nuove scienze, nuovi saperi, nuovi lavori, nuovi modi di vivere. Ancora una volta città di avanguardia che crea e offre al mondo il suo sapere.

Un aneddoto degli ultimi 30 anni…

Nella mente si affollano tanti ricordi e tante esperienze. Sempre ha suscitato in me emozione e orgoglio sentirmi dire da chi per la prima volta visitava Torino, di aver scoperto con stupore una città bellissima. La conferma ogni volta di quanto valga Torino e di quanto sia responsabilità e dovere di ogni torinese amare questa città e offrirla come il luogo migliore per vivere, studiare, lavorare e far crescere i propri figli.

 

 

Questa e altre 61 testimonianze

sul numero dei 30 anni di Torino Magazine.

Li ringraziamo tutti, da chi ha premuto più sui tasti del cuore e dell’emozione a chi ha messo l’accento sulle vicende storiche e sui progetti.