Alberto Moravia – scrittore, critico d’arte e di cinema, intellettuale militante, viaggiatore – è al centro di un progetto di grande respiro ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori: Nato per Narrare: riscoprire Alberto Moravia. Una grande rassegna dedicata a un protagonista della letteratura italiana del ‘900 realizzata insieme alla GAM e al Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Associazione Fondo Moravia, Bompiani e Gallerie d’Italia.
Il progetto inaugura il 7 marzo, con l’apertura alla GAM della mostra Alberto Moravia. Non so perché non ho fatto il pittore (dal 7 marzo al 4 giugno) e la sera al Circolo dei lettori con il primo incontro che ha per protagonista Dacia Maraini, che apre il ciclo di riflessioni, letture, conversazioni e spettacoli sui romanzi, gli scritti, la figura di Alberto Moravia, per concludersi a maggio al Salone Internazionale del Libro.
La mostra nello spazio Wunderkammer della GAM si propone come un’ideale collezione degli artisti che lo scrittore stimava e ai quali ha dedicato la propria penna e presenta circa 30 opere provenienti dalla Casa Museo Alberto Moravia di Roma oltre che da raccolte private e da un cospicuo nucleo di dipinti e disegni conservati alla GAM. Ne emerge un interessante ritratto dell’arte italiana attraverso la letteratura, non sempre in linea con le tendenze dominanti o le mode. Le opere scelte per l’esposizione sono infatti affiancate da frammenti di testi tratti perlopiù dal volume di Alberto Moravia Non so perché non ho fatto il pittore da cui la mostra prende il titolo.
Come incontri sono poi previsti:
Il Museo Nazionale del Cinema partecipa a questa riscoperta di Alberto Moravia, dedicando all’autore un’esposizione e una retrospettiva dei film tratti dai classici dell’autore dal 12 marzo al 31 maggio: 13 scatti di Angelo Frontoni; preziose foto dal set de Il disprezzo di Jean-Luc Godard, tratto dall’omonimo romanzo di Moravia; quattro film in programma, Il disprezzo (14 marzo, ore 20.30), di Jean-Luc Godard, Il conformista di Bernardo Bertolucci (12 marzo, ore 20.30), La ciociara di Vittorio De Sica (26 marzo, ore 16.00) e Gli indifferenti di Citto Maselli (28 marzo, ore 21.00).