Torino, primavera 2018
Ho superato i 50 da un pezzo! Qualche giorno fa mi sono alzato, come ogni mattina verso le nove, mi sono trascinato in bagno, spazzolato i denti per qualche minuto, una lavata sotto le ascelle e poi, a piene mani, con acqua rigorosamente ghiacciata, ho ripreso coscienza di essere ancora vivo, dopo aver lavato la faccia! Torno in camera con il pensiero dell’organizzazione della giornata, entro, alzo lo sguardo e… AAAHHH… Mio Dio che incubo!! Che paura! Che visione orribile! Lo specchio era rivolto verso di me! Ho visto un’immagine riflessa! Un’immagine a figura intera, un essere in mutande e calzini che è possibile descrivere solo con un’espressione: «Che SCHIFO!».
Non volevo credere a cosa sono diventato, o meglio, a come mi sono ridotto!! Io, un ex sportivo dal fisico invidiabile, ridotto ad un essere arrotondato ovunque lo si possa immaginare: fianchi, cosce, panza, faccia, collo, anche i pensieri sono sovrappeso! Ovunque chili in abbondanza! Mi sono avvicinato allo specchio, come ci si avvicinerebbe ad un essere arrivato da un altro mondo. Toccavo quell’immagine e poi controllavo, tastando l’originale con ribrezzo e tristezza! Alla prima lacrima che mi segnava il volto, ho deciso: «Da oggi basta, dieta!». Sono andato al Jmedical, un centro medico sportivo. Scopro per la prima volta un’eccellenza, dall’analisi medico sportiva sotto sforzo alla riabilitazione, dalla visita specialistica più semplice o professionale al recupero medico/fisioterapico dopo un incidente! Insomma un centro bellissimo, fatto di persone gentili e soprattutto preparate! Ma una cosa mi stupisce, mi aspettavo un centro per soli professionisti dello sport, invece è per tutti e per tutte le tasche. Altro che riabilitazione, avrei bisogno di un macellaio che mi macelli completamente!
Mangio, se si può definire mangiare, 5 volte al giorno, armato di bilancini, 10 gr. di noci, 100 gr. di carote, 20 gr. di mandorle, quinoa, radicchio bianco, albicocche disidratate, verdure solo verdi, gallette di riso integrale
Comunque incontro Matteo Pincella, biologo e nutrizionista, dottore in alimentazione e nutrizione umana, anche se io di umano, ormai, non avevo più nulla! Professionale, bello, simpatico e asciutto come nelle migliori aspettative. Mi saluta, s’incuriosisce delle mie abitudini alimentari e sportive, di quanto dormo, quanto bevo e delle mie eventuali intolleranze, ma anche di come e quanto vado di corpo. «Ma cosa c’entra?». E lui mi risponde che è fondamentale, come l’analisi dei gas di scarico e diagnostica per la salute del motore! Quello che mangiamo è la benzina che introduciamo nel motore della nostra macchina, se la benzina è sporca, la macchina non va! Controlla con dei macchinari e delle pinze apposta ogni lembo del mio corpo, con una macchina speciale mi fa uno screening per controllare il grasso in eccesso, mi pesa, controlla la mia altezza e infine arriva a una sentenza definitiva, perde ogni freno professionale e mi dice: «Fai veramente SCHIFO!». Ho pianto.
Mi dice che la prossima volta mi aspetterà con le analisi del sangue per vedere quanto ne circola nel vino, mi saluta e mi dice che mi preparerà una dieta per i primi 15 giorni. Mi è arrivata 4 giorni fa, ho iniziato subito! Via l’alcool, pasta, grano, salame, insomma le cose per cui vale la pena vivere, il Pincella mi ha detto che per ora «Niet!». Mangio, se si può definire mangiare, 5 volte al giorno, armato di bilancini, 10 gr. di noci, 100 gr. di carote, 20 gr. di mandorle, quinoa, radicchio bianco, albicocche disidratate, verdure solo verdi, gallette di riso integrale e tante altre sostanze che prima non sapevo neppure esistessero!
L’ultima cosa che mi ha detto il Maestro è stata: «Ricorda che devi bere almeno 2 litri di acqua al giorno, a tavola mangia rilassato, con calma, è importante la masticazione! La regola dice che si deve masticare, per ogni boccone, tante volte quant’è la tua età. Un ragazzino può deglutire, il suo organismo è giovane, ma tu…». Ho iniziato a masticare tra le lacrime!