Torino, primavera 2019
L’altro giorno c’è stata una festa, ma non mi hanno invitato. Nessuno ha pensato di coinvolgermi. Era il 14 febbraio, San Valentino, festa di tutti gli innamorati. Io non sono stato invitato ed è inutile, a te che stai leggendo, che ti venga a spiegare il motivo. Comunque, se proprio ci tieni a saperlo, sono single (anche se sono innamorato della vita e con lei festeggio ogni giorno dell’anno). Insomma, a San Valentino non avevo nessuna anima gemella a cui ricordare e confermare (se mai ci fosse e la trovassi) che: «Sono felice di averti incontrata, sei la cosa più importante della mia vita, la mia parte mancante, la metà della bivalva che avevo smarrito». La bivalva è una conchiglia doppia, come la più semplice vongola, che protegge il mollusco all’interno, e ogni valva ha un solo altro guscio che la completa esattamente. Insieme sono una cosa sola, perfetta, preziosa e unica.
L’amore, quello vero, è un altro, cresce e si rinforza proprio dopo quel periodo di fumo negli occhi e di istinti primordiali e passionali, cresce e inizia a farti innamorare veramente, ti apre un mondo, scopri dettagli non sempre positivi, ma ti innamori anche di quelli
Farei di tutto per farla sentire una vera ‘principessa’: serve poco, piccoli dettagli quotidiani, piccole attenzioni che le facciano capire che è speciale. Purtroppo, spesso non siamo abbastanza attenti a quei dettagli e il rischio è di abituarsi: tutto ci sembra dovuto. Ci siamo lasciati travolgere da emozioni, istinti, dall’attrazione di un momento, che può durare anche fino a due o tre anni ma poi svanisce, e ci rendiamo conto di averla confusa con l’amore vero. L’amore, quello vero, è un altro, cresce e si rinforza proprio dopo quel periodo di fumo negli occhi e di istinti primordiali e passionali, cresce e inizia a farti innamorare veramente, ti apre un mondo, scopri dettagli non sempre positivi, ma ti innamori anche di quelli: difetti fisici e caratteriali, ma che rendono una certa persona unica. L’amore è gli anni successivi ai primi, che riescono a non farti pensare ad altro che a superare difficoltà, goderti vittorie, rialzarti dalle sconfitte, lasciarti cullare e incuriosire dalle novità, imparare a meravigliarti di ogni giorno che passa e di tutto questo, sapere che lo vuoi fare e non potrai mai farlo se non con lei. Se due anime, due conchiglie si incontrano e finalmente scoprono di completarsi, sanno che ormai non possono fare più a meno l’una dell’altra. Nel 2015, dopo 55 anni di matrimonio, il marito a 84 anni muore e lei, dopo un mese, muore a sua volta d’infarto: non ha retto al dolore. Nel 2014, un uomo di 88 anni perde la moglie e, dopo un anno, lascia una lettera in cui spiega il suo gesto e si toglie la vita dandosi fuoco.
L’anno scorso un signore di 85 anni si lancia dal balcone, l’anno prima era morta la moglie di 83. Nel 2012 un ragazzo di 45 anni saluta la moglie di 39, che scompare a causa di una brutta malattia: nonostante i due figli di 23 e 17 anni, non regge al dolore e la fa finita. Queste storie mi hanno sconvolto, sono tragiche, incomprensibili, devastanti, ma sono anche la testimonianza che perdere un amore vero è perdere parte della tua stessa vita, impossibile continuare senza una parte dei tuoi organi vitali, quella parte di te che ti completa. Io voglio trovare un amore così! Voglio innamorarmi così, come ho immaginato e sperato tante volte, mentre mi sono sempre svegliato una mattina e reso conto che non eravamo in due a viverla e sognarla, a scommettere e lottare per gli stessi sogni. Voglio incontrare la mia conchiglia mancante, cercarla, trovarla, lo so che c’è! Voglio condividere, immaginare ogni cosa, non smettere mai di ridere insieme, di chiuderci a guscio per proteggere il nostro mollusco. Voglio trovare quella conchiglia che mi completi, voglio sognare di poterla incontrare e allora non servirà dire nulla, basterà un solo sguardo per capire che possiamo partire per un lungo viaggio che non finirà più, anzi per sperare che possa terminare insieme, quando a 80 anni, facendo l’amore, moriremo guardandoci negli occhi e sussurrandoci le ultime parole: ti amo.