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di Riccardo D'Elicio

Attività fisica: un farmaco a costo zero

Torino, primavera 2018

Nonostante il freddo e la neve di questi giorni sono state oltre 12mila le persone che hanno scelto di non mancare e prendere parte a JUST THE WOMAN I AM, l’evento ormai simbolo per la raccolta fondi a favore della ricerca universitaria sul cancro e dell’eliminazione della violenza di genere, che si è svolto domenica 4 marzo in piazza San Carlo e per le vie del centro di Torino. E il successo riscosso da questa quinta edizione ci ha riempito di grande soddisfazione perché il messaggio che da sempre lancia il CUS Torino e che ogni anno porta in piazza con questa ‘manifestazione in rosa’, è proprio quello di considerare l’attività fisica come un ‘farmaco a costo zero’. Un messaggio supportato anche da studi scientifici, come dimostra un’importante ricerca canadese che ha riconosciuto quanto l’esercizio-medicina funzioni davvero, a patto che a prescriverlo sia il medico curante. Secondo l’indagine del McGill University Health Centre di Montreal, infatti, per cambiare le abitudini e combattere la sedentarietà è necessaria una ‘ricetta medica’ dei passi da compiere ogni giorno, e non bastano invece generiche raccomandazioni.

Lo studio, pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism, ha coinvolto oltre 350 pazienti con diabete di tipo 2 o ipertensione e 74 medici di varie cliniche di Montreal. Dopo un anno, stando ai dati raccolti, chi aveva avuto la ‘ricetta medica’ per lo sport faceva in media 1.200 passi al giorno in più rispetto agli altri, pari dunque a circa un 20 per cento di movimento in surplus. Non solo, alla maggiore attività fisica si sono associati miglioramenti netti dei livelli di glicemia e della resistenza all’insulina. Ricapitolando, quindi, contapassi e prescrizione medica aumenterebbero del 20 per cento il movimento quotidiano e ridurrebbero i rischi cardiovascolari. Tutto questo naturalmente dovrebbe nascere dalla tenera età ed è per questo che ogni anno il Centro Universitario Sportivo torinese organizza i Summer Camp e l’Estate CUS.

Lo sport è sempre più considerato una vera e propria terapia, sia dal punto di vista della prevenzione sia dal punto di vista della cura

Per quanto riguarda i primi si tratta di settimane di sport con istruttori qualificati del CUS Torino per i ragazzi dai 4 ai 16 anni. Sei le discipline: basket, volley e beach volley, atletica, rugby, lotta e karate, arrampicata. Parlando invece di Estate CUS il progetto cussino propone dieci settimane di attività: animazione, giochi di tradizione, attività sportive, baby dance, laboratori di attività manuale, spettacoli per i genitori, attività sportiva con istruttori federali, uscite sul territorio… e soprattutto tanto divertimento! Lo sport è quindi sempre più considerato una vera e propria terapia, sia dal punto di vista della prevenzione sia dal punto di vista della cura.

Un’attività motoria costante e ben distribuita nel tempo produce sicuramente effetti benefici per tutto l’organismo. L’obiettivo è quindi la sensibilizzazione sull’importanza dei corretti stili di vita, tra cui spiccano alimentazione, prevenzione e attività fisica come farmaco a costo zero, nella vita di tutti i giorni e a qualsiasi età.