RELAX, BELLEZZE NATURALISTICHE, ESCURSIONI, ARTE, STORIA, SHOPPING E OTTIMA CUCINA. UNA VACANZA TRA RAVELLO, AMALFI, CAPRI E POSITANO PUÒ REGALARE MOMENTI MAGICI. L’IDEALE PER FARE IL PIENO DI ENERGIE E BELLEZZA, NEL VOLGERE DI UN FINE SETTIMANA DIFFICILE DA DIMENTICARE
Un fine settimana in Costiera può avere due declinazioni possibili: all’insegna del relax stile anni ’50 o in versione silvestre, per conoscerne il lato naturalistico. Oppure – come nel mio caso – la scelta può essere intermedia, alternando attività escursionistiche a quelle più rilassanti. Negli ultimi 20 anni la Costiera Amalfitana è diventata una delle principali destinazioni italiane di esplorazione, e non senza motivo. È un paesaggio che toglie il fiato.
Le incantevoli montagne vicino al mare, i villaggi pittoreschi e soprattutto i panorami mozzafiato che cambiano dietro ogni angolo danno un senso alla fatica delle salite e delle discese.
L’ormai famoso Sentiero degli Dei da solo vale già il viaggio. Indicata come una delle migliori escursioni al mondo, è sicuramente all’altezza della sua fama. Ma non è l’unica. Sono presenti sentieri altrettanto stupefacenti e decisamente meno affollati, e decidendo di soggiornare a Ravello, la scelta si è rivelata quasi obbligata. Il paesaggio qui è immensamente vario, può essere tipicamente mediterraneo, inebriato da erbe selvatiche profumate, con arbusti di mirto, timo, rosmarino e lentischi, o quasi alpino con prati e rocce nude. E il patrimonio culturale abbonda. L’uomo ha creato un paesaggio terrazzato a mosaico con cui nulla può essere paragonato. Dappertutto si trovano deliziose chiesette, rovine di castelli e antiche case coloniche.
Ravello è ancora oggi uno dei borghi più esclusivi della Costiera Amalfitana. Vale la pena di passeggiare nelle viuzze di questa perla incantevole prima di ridiscendere verso la costa, oltre Villa Cimbrone e il borgo di Pontone, visitando la Torre dello Ziro, una torre di avvistamento medievale che domina dall’alto i centri di Amalfi e Atrani.
Per arrivare ad Amalfi si attraversa il suggestivo borgo di Pontone, ci si inoltra nella Valle dei Mulini con le rovine delle più antiche cartiere d’Europa risalenti all’XI secolo. Il comodo sentiero costeggia il corso del fiume in un paesaggio di un verde incredibile che quasi illumina e acceca. Il percorso scende gradualmente oltre una serie di imponenti rovine, di quelle che un tempo erano le prime cartiere, aggiungendo un tocco misterioso al paesaggio.
Nell’ultimo tratto lo scenario si trasforma magicamente in limoneti e macchia mediterranea. Arrivati ad Amalfi è di rigore un bagno in mare e, se non si vuole perdere tempo perché c’è tanto ancora da vedere, sostituire il pranzo con dell’ottimo street food. Sfido chiunque a non trovare eccellente qualsiasi proposta gastronomica in Costiera: dal bar al chiosco e all’ambulante, le delizie della cucina napoletana sono praticamente ovunque.
Ad Amalfi i monumenti più celebri sono certamente il Duomo in stile arabo-siciliano dedicato a Sant’Andrea, gli arsenali, le cartiere e il museo della carta; oppure, se non si è ancora stanchi di tanta attività fisica, ci si può dedicare a uno sport altrettanto estremo, lo shopping, che in Costiera può diventare particolarmente pericoloso…
Il secondo giorno, chi non è abituato a percorrere sentieri con tanti gradini potrebbe ritrovarsi con le gambe dure come il cemento, parola della sottoscritta, quindi meglio optare per un programma più rilassante come una bella escursione a Capri. Ci sono traghetti che partono da Amalfi con una certa frequenza e ci si potrà immergere nell’atmosfera che regala l’isola, sempre un balsamo per il corpo e per l’anima.
Quando il tempo a disposizione è poco e serve da assaggio per una vacanza futura, meglio concentrare gli sforzi sui tre o quattro punti di interesse che possono rendere la giornata indimenticabile. Una volta arrivati a Marina Grande con il traghetto, si prende la funicolare e si raggiunge la Piazzetta, il vero simbolo della Capri mondana. Questa zona di Capri è affollata sia di giorno che di notte, complici anche i tanti ristoranti e bar all’aperto. Un caffè in Piazzetta è un’esperienza che va assolutamente fatta per il luogo, per l’atmosfera e per ricaricarsi prima di intraprendere via Camerelle, la strada imperdibile di negozi lussuosi e botteghe tipiche di Capri.
Dalla Piazzetta parte anche la passeggiata più classica che arriva ai Giardini di Augusto, da dove si può ammirare tutto il panorama, compresa la Via Krupp, la rinomata strada scavata nella roccia. Dalla Piazzetta, inoltre, basta percorrere via Camerelle per arrivare a via Tragara, un angolo di paradiso dove si trova la Villa Lo Studio in cui Pablo Neruda soggiornò quando era a Capri, ed è alla fine di questa strada che si trova il belvedere più famoso di Capri, direttamente sui Faraglioni. Da qui si snoda anche il sentiero del Pizzolungo che costeggia l’isola fino all’Arco, ma che dopo l’esperienza del giorno prima ho deciso saggiamente di rimandare per future occasioni.
Rientriamo su Sorrento per goderci il tramonto e quell’azzurro indaco che caratterizza questa meravigliosa località, e cenare qui.
Il nostro fine settimana volge al termine. Per l’ultimo giorno abbiamo deciso di dedicare una mattinata a Positano, luogo prezioso scelto per una colazione in puro stile Dolce vita, in cui fare il pieno di energie con sfogliatelle e cappuccino e riempirci gli occhi di bellezza.
L’ora del ritorno sta per scoccare, ma non prima di essermi ripromessa di ritornare qui presto, e questa volta per una vacanza con tanto relax, mare e un po’ di glamour.
(Foto di SILVIA DONATIELLO)