In occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, la Reggia di Venaria propone all’interno della secentesca Sala di Diana un emozionante concerto per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Attraverso testimonianze musicali differenti e repertori apparentemente distanti che si ricongiungono, il programma musicale scelto racchiude significati che trascendono quelli classici parlando di identità, rappresentando un percorso, evocando una condizione, segnando la distanza tra l'umano e il metafisico.
Musica vocale e pagine strumentali, dal Settecento ai nostri giorni:
- Felix Mendelssohn-Bartholdy | Veni Domine, dai Drei Motetten op. 39 per coro femminile e pianoforte
- J. S. Bach | Ciaccona per violino solo, dalla Partita in re minore BWV 1004
- John Zorn | Kol Nidre per quartetto d’archi
- Olivier Messiaen | Louange à l’Eternité de Jesus, dal Quatuor pour la fin du temps per violoncello e pianoforte
- Luciano Berio | Duetti per due violini
- Felix Mendelssohn-Bartholdy | Molto Allegro ed agitato, dal Trio op. 49 per violino, violoncello e pianoforte
- Gabriel Fauré | Cantique de Jean Racine per coro femminile e pianoforte
- Martin Loridan | Un eco di soffio, per due violoncelli (in sottofondo)
A esibirsi è l’Ensemble Vocale Polimnia, il suo direttore e pianista Claudio Fenoglio, i violinisti Adrian Pinzaru, Eilis Cranitch e Sara Mazzarotto insieme al violoncellista Claudio Pasceri.
L’ingresso al Concerto è gratuito fino ad esaurimento posti.