In occasione del Giorno della Memoria, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si esibisce in un concerto all’Auditorium Rai, con trasmissione in diretta su Radio3 e replica il giorno successivo su Rai Cultura, Rai5 e RaiPlay.
Sul podio dell’OSN Rai debutta Dmitry Matvienko. Ad aprire la serata, i versi della poesia La fine e l’inizio di Wislawa Szymborska, interpretati dall’attrice Marta Cortellazzo Wiel.
Si prosegue con due movimenti dal Quatuor pour la fin du temps che Olivier Messiaen scrisse alla fine del 1940 in campo di concentramento: il terzo, Abimes des oiseaux, e il secondo, Vocalise, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps.
In chiusura Dmitry Matvienko propone la Sinfonia n. 8 in do minore, op. 65 di Dmitrij Šostakovič, composta nell’estate del 1942, quando i tedeschi stavano definitivamente abbandonando l’Unione Sovietica. Il regime si attendeva dal compositore un’opera celebrativa della vittoria bellica, ma Šostakovič tenta di guardare oltre, di celebrare il coraggio e la resistenza, ma soprattutto lascia trasparire un drammatico senso di catastrofe, e non fu particolarmente apprezzata alla prima esecuzione a Mosca il 4 novembre 1943 sotto la direzione di Evgenij Mravinskij, a cui la pagina è dedicata.