A Torino inaugura la prima edizione di Contemporanea International Film Festival con una serata di apertura al Cinema Ambrosio che omaggia l'attrice Monica Vitti scomparsa nel febbraio scorso, icona della modernità che ha interpretato quasi 40 anni di trasformazioni del ruolo della donna nella società italiana.
Per ricordarla, è prevista la proiezione di Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni a seguito dell'introduzione a opera di Cristina Borsatti, sua biografa, che ne ripercorre la carriera raccontandone, in parallelo, anche la vita.
A presenziare all'evento, i direttori artistici del festival, Fulvio Paganin e Giulia Magno. Ospite d’eccezione Demetra Bellina, tra le attrici italiane più promettenti, classe '95, friulana. A seguire, l’anteprima italiana di The Dog Who Wouldn’t Be Quiet, l’ultima opera della visionaria attrice e artista argentina Ana Katz.
Contemporanea è un festival dedicato allo sguardo delle donne, che ha l’ambizione di creare un luogo di incontro tra generazioni, saperi e prospettive differenti. Le numerose opere prime che animano la selezione ufficiale del Festival vogliono celebrare le cineaste del futuro ricordandosi, però, attraverso la dedica a Monica Vitti, che la storia è sempre contemporanea.
Attraverso il cinema, la videoarte e gli incontri con le protagoniste e i protagonisti del panorama culturale contemporaneo, spaziando tra grandi anteprime, esordi, film sperimentali, documentari, cortometraggi di finzione e di animazione, si desidera creare uno spazio nel quale l’arte e il pensiero critico delle donne possa esplorare nuovi immaginari per ripensare il passato e dare forma al presente. Animate da libertà creativa, le opere in programma infrangono i confini tra i generi, contaminano i linguaggi e invitano a mettere in discussione certezze legate a stereotipi consolidati.
Uno dei tratti caratterizzanti del Festival è la scommessa sulle nuove generazioni, come emerge dal Concorso Internazionale di questa edizione dedicato al cinema "breve", con 32 cortometraggi realizzati da giovani registe emergenti. Il compito di assegnare il Premio al migliore cortometraggio spetta a una giuria composta da:- Roberta Torre, autrice di film selezionati dai più importanti festival internazionali, che ha ricevuto grandi riconoscimenti;
- Fabia Fleri, producer di Grøenlandia Film e coordinatrice di Lynn, nuova divisione dedicata alla produzione di opere dirette da donne;
- Daniele Gaglianone, vincitore del David di Donatello e regista di film selezionati dai più importanti festival internazionali;
- Luca Pacillo, critico cinematografico e direttore de Gli Spietati;
- Francesca Andreoli, Producer di Cinedora;
- Irene Magrelli, Development Editor di Indiana Production;
- Emiliano Fasano, segretario generale di ASIFA Italia, l’associazione dei professionisti dell'animazione italiana.
Per non dimenticare il conflitto in corso, la serata di apertura è anticipata, alle 18, dal Focus Ucraina e dall’incontro con Daryna Snizhko, regista allieva della Kyiv National I. K. Karpenko-Kary Theatre, Cinema and Television University sfollata a causa della guerra - di cui è prevista la proiezione del documentario Another Night -, in collegamento da remoto, con Olena Zamiatina, responsabile del Dipartimento Relazioni Internazionali dell’Università di Kyiv e con Marcella Filippa, storica e direttrice della Fondazione Vera Nocentini.
Il festival è realizzato da Distretto Cinema, con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte, Circolo dei Lettori, Archivio Nazionale Cinema di Impresa, Rai Teche, Università di Bologna, Associazione Amleta, Associazione Donne 4.0, Women In Film, Television and Media Italia, il Museo Nazionale del Cinema, Festival del CinemAmbiente, Lovers Film Festival, il Dams dell'Università di Torino e il Cinema Ambrosio di Torino.
Ingresso alla serata di apertura 5 euro, per gli under 26 gratis.
Per maggiori informazioni: qui.