Tanti auguri all'iconica treccia rossa della musica nostrana. Nel giorno dell'81esimo compleanno dell'artista, il primo convegno al mondo a lei interamente dedicato: 'Mina, la voce del silenzio - Presenza e assenza di un'icona pop', con due ospiti d'eccezione: Ivano Fossati, che ha accettato di raccontare il suo lavoro con Mina, e Massimiliano Pani, figlio dell'artista e suo principale collaboratore dagli anni Ottanta ad oggi.
Il corpo di Mina attraversa, in presenza e in assenza, gli ultimi sessant’anni di storia italiana
Dal debutto sugli schermi de Il Musichiere ai primi musicarelli (tra il 1959 e il 1960) fino all’addio 'fisico' alle scene nel 1978, e ancora nelle sue apparizioni virtuali più recenti. Icona pop, pioniera di una canzone sofisticata, simbolo di una TV raffinata ed elegante, contestato modello di indipendenza femminile, imprenditrice discografica, opinionista: Mina rappresenta – nella storia dei media e del costume italiani – un unicum, difficilmente riconducibile a paradigmi di analisi consolidati. La sua storia artistica è, inoltre, un punto di osservazione molteplice sui fenomeni culturali che hanno caratterizzato il Novecento. Quattro le 'disseMINAzioni', gli appuntamenti, dedicati alla diva italiana (La voce del silenzio, Conversazione con Massimiliano Pani, Mina sulle riviste e Conversazione con Ivano Fossati) intervallati da otto panel di interventi preregistrati e da quattro tavole rotonde live.
Il convegno è organizzato dal DAMS dell’Università di Torino, dal CRAD (Centro di Ricerca Attore e Divismo), Sylvia Scarlett Gender Media Lab dell’Università di Torino, in collaborazione con Università degli Studi di Genova, l’Université de Picardie Jules Verne, Museo Nazionale del Cinema di Torino, IASPM italiana e Portale della canzone italiana.
Le parti preregistrate saranno trasmesse su WebexEvents e saranno accessibili previa iscrizione; le tavole rotonde saranno accessibili al pubblico e trasmesse su UnitoMedia e sul canale Facebook del CRAD.