La GAM di Torino dedica all’opera e all’universo creativo di Italo Cremona una mostra antologica che ripercorre l’intera produzione dell’artista.
Tutto il resto è profonda notte è il titolo della mostra scelto come chiave per tracciare un percorso espositivo dedicato all’intero arco della pittura di Italo Cremona, raccogliendo un centinaio di dipinti e una selezione di disegni e di incisioni che documenta la più alta qualità pittorica dell’artista.
Il percorso espositivo segue la progressione cronologica delle stagioni creative di Cremona, spiegando in alcune sale le sue costanti espressive:
- la sala centrale, eletta a cabinet des folies, è dedicata alla prolungata frequentazione del fantastico, del grottesco e del surreale, con una selezione di dipinti dove la pennellata sembra farsi sempre più esatta e nitida quanto più si avventura nell’espressione del bizzarro;
- nella sala delle facciate, la visione si sposta sulle architetture torinesi, apparentemente deserte d’ogni presenza umana, dipinte in realtà come quinte di un segreto teatro cittadino, le facciate silenziose dei palazzi e delle case alludono sempre a uno spazio ulteriore;
- l’ampia produzione di nudi è accostata ponendo in evidenza le prove in cui il tradizionale esercizio accademico scivola verso una visionaria produzione di epifanie, apparizioni di alterità, piccole allucinazioni che non distinguono più la realtà del corpo della modella dalla segmentazione pittorica dei suoi dettagli.
La mostra mette in evidenza gli aspetti più attuali e contemporanei dell’opera di Cremona e della sua figura di intellettuale irregolare, affine ad altre figure eccentriche di Torino quali Carlo Mollino e Carol Rama.
La mostra si fonda sulla convinzione che il suo insegnamento pittorico e intellettuale ha lavorato negli anni, nelle generazioni, molto più di quanto non si sia riconosciuto sinora.