Il Centro Italiano per la Fotografia di Torino si anima attraverso le storie e i racconti celati nelle immagini più significative della Collezione Bertero, raccolta unica in Italia per originalità dell’impostazione e qualità delle fotografie presenti. La mostra 'Memoria e passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori della Collezione Bertero' racconta le radici del presente, insieme all'evoluzione del linguaggio fotografico degli ultimi 40 anni.
Da un' Italia appena liberata dal fascismo, fra le macerie e la povertà di una società provata dalla guerra, legata a tradizioni ancora ancestrali – soggetto privilegiato dai fotografi neorealisti – si prosegue verso gli anni del boom economico, tra nuovo benessere e nuovi modi di vita, per concludersi negli anni '70 e '80, con i grandi maestri della fotografia di paesaggio e di quella concettuale.
300 le immagini esposte e tre i grandi temi: la fotografia americana degli anni '30, ritenuta da Bertero anticipazione e contraltare del nostro Neorealismo; l'Italia vista attraverso l'obbiettivo di grandi fotografi stranieri del calibro di Bruno Barbey, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e William Klein; la fotografia tricolore degli anni '70/80' con i suoi protagonisti Mulas, Iodice, Basilico, Ghirri e non solo.
Sono circa 50 le firme presenti, tra cui quelle di alcuni dei protagonisti della storia della fotografia italiana e mondiale della seconda metà del Novecento: Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Mario Cresci, Mario De Biasi, Mario Dondero, Alfred Eisenstaedt, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Jan Groover, Mimmo Jodice, William Klein, Herbert List, Duane Michals, Ugo Mulas, Ruth Orkin, Federico Patellani, Ferdinando Scianna, Franco Vimercati e Michele Zaza.
Curatore della mostra, in cui è prevista una piccola sezione dedicata a Torino, è Walter Guadagnino, in collaborazione con Barbara Bergaglio e Monica Poggi.