I Musei Reali celebrano il più grande maestro olandese del Seicento con la mostra dossier Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria.
Ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, il cui centro ideale è La cena in Emmaus del Musée Jacquemart-André di Parigi, in prestito ai Musei Reali, opera posta a confronto con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda, uno dei soli tre dipinti dell’artista presenti nelle collezioni nazionali.
Le due opere, databili al 1629, sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt che - con la raffigurazione realistica dell’ambiente e dei personaggi, unita all’uso espressivo e simbolico della luce - costituiscono significativi esempi della maestria del pittore nell’uso del colore, nella modulazione della luce e nella trasfigurazione poetica dei soggetti tratti dalla realtà quotidiana e dalla storia sacra:
- nella tavola della Galleria Sabauda, la figura del vecchio addormentato è immersa nell’oscurità e soltanto il volto e le mani dell’uomo appaiono in piena luce, con un effetto volutamente irreale dato anche dall'intensificazione dei particolari;
- nella tela francese, l'apparizione di Cristo agli apostoli è costruita sul contrasto tra le tenebre e la luce, che è anche luce mistica, immagine della rivelazione divina.