Inizia una nuova Stagione al Teatro Regio con I Concerti 2023 dell’Orchestra e Coro del Teatro e della Filarmonica TRT. Si inaugura con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, molto prestigiosa e significativa, all'inizio di una programmazione che valorizza appieno le qualità dell’Orchestra e del Coro del Regio: si preannuncia una stagione ricca di grandi concerti, con altrettanto grandi autori, esecutori e direttori.
Finalmente la Filarmonica TRT torna a suonare nella sua casa, il Teatro Regio, lasciando spazio alla contaminazione di temi e generi che da sempre contraddistingue la sua musica.
Il programma prevede:
- l'8 e il 9 gennaio ore 15 e 20.30 | Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, una composizione poderosa, scaturita da un periodo di profonda crisi spirituale dove esprime l’inquietudine dell’esistenza, il terrore per la morte, la ricerca di una verità più alta;
- il 27 gennaio ore 20.30 | Concerto per il Giorno della Memoria in occasione del quale il direttore Riccardo Frizza ha scelto un programma che invita alla riflessione attraverso l'esecuzione de Le Ebridi di Mendelssohn, la Sinfonia n. 7 di Schubert e la Sinfonia n. 9 di Šostakovič;
- il 13 febbraio ore 20.30 | D’un matin de printemps, uno degli ultimi lavori di Lili Boulanger, compositrice francese affine all’impressionismo, il Concerto n. 1 di Paganini, in cui il violinista solista Giuseppe Gibboni si misura con il virtuosismo del compositore genovese e i Quadri di una esposizione, una carrellata di miniature musicali in cui Musorgkij evoca le impressioni suscitate, nel 1876, dai dipinti di un suo caro amico;
- il 19 marzo ore 20.30 | un percorso classico con prima tappa la Sinfonia n. 1 di Sergej Prokof’ev, in cui venne accantonato lo stile d’avanguardia per gareggiare in equilibrio con il padre del genere sinfonico, Haydn; seconda tappa, la Suite n. 4 di Čaikovskij, composizione nata per rendere omaggio a Mozart nel centenario del debutto del Don Giovanni nel 1887; terza e ultima tappa, la Sinfonia n. 41 di Mozart tanto solare ed energica da essere soprannominata Jupiter;
- il 15 maggio ore 20.30* | Omaggio a Ezio Bosso, occasione per ricordare il compositore, pianista e direttore straordinario che portò nei grandi palcoscenici europei la sua grandezza musicale, eseguendo la sua Sinfonia n. 1 Oceans per violoncello solista e orchestra;
- il 22 maggio ore 20.30 | si inizia con il Concerto di Henri Tomasi del 1956, in cui si combinano virtuosismo tecnico, atmosfere impressioniste, suggestioni blues e ritmi sudamericani eseguite dal trombonista Vincent Lepape; si prosegue con la Sinfonia fantastica di Berlioz, un vero concentrato di romanticismo musicale che tratteggia una storia di amore e delirio diretta da Oksana Lyniv, artista ucraina di fama internazionale che ha aperto ad altre donne la strada verso molti podi prestigiosi;
- il 5 giugno ore 20.30 | occasione per confrontare l’arte di tre esponenti di spicco del tardoromanticismo: Brahms, Čajkovskij e Sibelius, con l’Akademische Festouvertüre di Brahms, giocosa e disimpegnata; Romeo e Giulietta di Čajkovskij; la Sinfonia n. 2 di Sibelius, in cui l’autore fa riferimento al folklore della sua patria, la Finlandia;
- il 21 giugno ore 20.30 | un concerto che riunisce tre autori - Čajkovskij, Taneev e Rachmaninov - con una selezione di lavori quasi contemporanei: la cantata Giovanni Damasceno di Taneev, combina un’orchestrazione austera a una scrittura corale superba; la fantasia sinfonica Francesca da Rimini di Čajkovskij, un distillato di passione disperata; la Sinfonia n. 1 di Rachmaninov, il cui travagliato debutto fece piombare il musicista nella depressione.
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