“Due nuovi progetti espositivi” alla Pinacoteca Agnelli

La Pinacoteca Agnelli apre al pubblico due nuovi progetti espositivi: la mostra personale di Thomas Bayrle intitolata Form Form SuperForm; e la nuova edizione dell’iniziativa Beyond the Collection, che rilegge la Collezione Giovanni e Marella Agnelli, dedicata all’incontro tra Lucy McKenzie e Antonio Canova. Vulcanizzato. Form Form SuperForm è la mostra personale di Thomas Bayrle, uno degli artisti tedeschi più prolifici della generazione del dopoguerra, diventato celebre per i suoi complessi pattern realizzati a partire da immagini di persone, prodotti e macchine, dall’estetica di matrice pop attraverso un'ampia gamma di forme, dalle tecniche di stampa alla pittura, dalla scultura al film. In questo caso, il percorso espositivo si sofferma sui principali temi e iconografie dell’artista tra cui l’automobile come iconica forma di aspirazione individuale, come meccanismo, energia, mezzo di spostamento e consumo. Affascinato dai miti italiani, dalla produzione cinematografica al turismo all’industria, Bayrle ha guardato già negli anni Settanta alla FIAT come fonte d’ispirazione. La terza edizione di Beyond the Collection con Lucy McKenzie e Antonio Canova. Vulcanizzato, vede l’artista scozzese Lucy McKenzie dialogare con le opere dello scultore neoclassico Antonio Canova presenti nella Collezione Giovanni e Marella Agnelli. La mostra propone una riflessione sulla costruzione di modelli e simboli tra la statuaria classica, la scultura decorativa e i manichini utilizzati solitamente nei display commerciali. L’ideale di bellezza diffuso dalla scultura canoviana ha attraversato epoche e ambiti diversi per giungere all’iper-capitalismo del corpo rappresentato dai manichini prodotti in serie di McKenzie. Le installazioni pittoriche e scultoree dell’artista scozzese esplorano la costruzione del valore, la cultura popolare e la propaganda politica. Il titolo della mostra, fa riferimento alla vulcanizzazione, una tipologia di lavorazione della gomma comune nell’industria automobilistica come nell’industria calzaturiera. Il titolo allude alla trasmigrazione di simboli e significati tra ambiti diversi e al ruolo dei processi produttivi nella costruzione di mitologie collettive. Per maggiori informazioni: qui.