Al Teatro Gobetti di Torino, due atti unici di Eduardo De Filippo che portano in scena il tema della morte e la comicità di uno spettacolo di magia finito male.
Dolore sotto chiave nasce come radiodramma nel 1958 e racconta di una donna che, per non dare un dispiacere al fratello, nasconde la morte della moglie di lui, facendo finta di prendersi cura della donna gravemente malata. Rocco però un giorno si rende conto di tutto e inizia quindi un alternarsi di accuse tra fratelli. La morte in questa opera fa il suo corso e fa riflettere sul fatto che essa debba essere affrontata e non negata o nascosta perché, facendolo, si negherebbe la vita stessa.
Sik Sik l’artefice magico, invece, viene scritto nel 1929 ed è considerato un capolavoro del Novecento. Sik Sik è un illusionista maldestro che si esibisce insieme alla moglie e al suo aiutante Nicola. Una sera, però, Nicola non si presenta allo spettacolo e Sik Sik lo sostituisce con un giovane capitato per caso a teatro. I numeri di prestigio finiranno in un disastro in quanto Nicola si presenterà in teatro iniziando un litigio e rendendo lo spettacolo comico per gli spettatori e tragico per il finto mago.
A firmare la regia di entrambe le opere è Carlo Cecchi, che sarà in scena con Angelica Ippolito, Vincenzo Ferrera, Dario Iubatti, Remo Stella e Marco Trotta.
Biglietti: Intero 28 € / Ridotto 25 € + 1 € di prevendita
Biglietteria Teatro Stabile di Torino: Tel. 011 5169555