Nell'ambito della rassegna estiva 'Summer Plays', che vede uniti il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TPE – Teatro Piemonte Europa, va in scena al Teatro Carignano 'Mistero Buffo' di Dario Fo.
Nella sua prima versione, datata ottobre 1969, lo spettacolo si propone come una 'giullarata' in lingua grammelot: una forma espressiva inventata, onomatopeica, di ispirazione medievale e mescolata con i dialetti padani.
Dopo numerose repliche, versioni e integrazioni il testo già di per sé sovversivo diventa una vera e propria satira politica e sociale di grande attualità, pur non dimenticando la sua origine popolare. E neppure quelle 'giullarate' che, nella loro versione aggiornata, gli conferiscono una carica (teatralmente) esplosiva.
'Mistero Buffo' è un atto unico composto da monologhi di ispirazione religiosa, narrati in chiave mordace dal regista Eugenio Allegri. In questa edizione verrà presentato l'episodio 'Le nozze di Cana, Bonifacio VIII, Il primo miracolo di Gesù Bambino'.
«Quando Matthias Martelli mi chiese di essere il regista di un Mistero Buffo di Dario Fo in cui lui sarebbe stato l’attore [...] gli risposi subito di sì – racconta Allegri – ad un patto, però: che il 'Mistero Buffo' che avremmo messo in scena sarebbe stato lo stesso che avevo visto interpretare da Dario Fo a Torino nel 1974, nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere a Palazzo Nuovo».
E così sia.