Giocoliere, attore e comico: in una parola 'artista', figlio di un lignaggio lungo 170 anni di eccentrici commedianti. Per la stagione 'Solo in teatro', ideata da Caterina Mochi Sismondi e prodotta da Fondazione Cirko Vertigo, Leo Bassi porta in scena il suo nuovo spettacolo 'Pandemia', ispirato ai tempi dell'emergenza sanitaria Covid19.
Rompere gli schemi e i generi collocandosi fra il comico, il teatro di strada, l'arte circense e il teatro politico. Nato a New York nel 1952, Leo Bassi è specializzato nei numeri di antipodista – l'esecuzione di acrobazie con oggetti tenuti in equilibrio e fatti volteggiare con i piedi – e ha un curriculum internazionale, che l'ha portato ad esibirsi in tutta Europa, ma anche in Giappone, Pakistan e Tailandia. «Pandemia è uno spettacolo work in progress – ha spiegato – e parla di questi 12 mesi incredibili che abbiamo vissuto e che continuiamo a vivere, nei quali tutto è cambiato e tutto è improvvisato. Tutto ciò ha causato grandi tragedie ma ha anche portato cose positive: il virus è stato più efficace nella lotta al neoliberalismo che 70 anni della sinistra. Ha reso tutto più fragile e ci ha obbligati a ripensare alle nostre priorità, e questo non è un male. Io ho passato la mia vita a improvvisare, a mettere in dubbio il sistema e voglio condividere con il pubblico questa sperimentazione. La gente come me da sempre sa come improvvisare e come superare i momenti più difficili».
Lo spettacolo, trasmesso dal Teatro Café Müller di Torino, sarà visibile in live streaming e successivamente on demand su www.niceplatform.eu. Costo biglietto: 3,50 €