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“Biennale Democrazia 2023” a Torino

Torna a Torino Biennale Democrazia 2023, manifestazione culturale ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, col titolo Ai confini della libertà per riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia


Torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che quest’anno giunge all’ottava edizione col titolo Ai confini della libertà. L'obiettivo è quello di tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. La manifestazione accoglie oltre 100 incontripiù di 220 ospiti italiani e internazionali5 mostre e il contributo di circa 150 volontari.

In cinque giorni si riflette a partire da 4 itinerari tematici che riguardano la libertàLiberi tutti!, una riflessione su come le società democratiche affrontano le sfide imposte dai nuovi sconvolgimenti sociali; Conflitti di libertà, un'indagine sulle questioni geopolitiche più attuali, dentro e fuori l’Europa; La libertà come format, un ragionamento sul deterioramento del dibattito pubblico; Immaginare la libertà, un momento per ripensare al futuro attraverso l'arte e la letteratura. A questi si andranno ad aggiungere le sezioni Democrazia Futura, dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado, e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio.

Per rappresentare la libertà e i suoi confini, è stata scelta l’opera Red Square, parte del progetto Spectrum, dell’artista Federica Landi, grazie alla collaborazione con CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia di Torino.

L'edizione 2023 si apre mercoledì 22 marzo alle ore 17.30 al Teatro Carignano con un dialogo dal titolo Come nasce una dittatura fra la giornalista e attivista turca Ece Temelkuran e la reporter e scrittrice Francesca Mannocchi, che lo stesso giorno è ospite presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno per condividere con i detenuti la sua esperienza a Kiev. Con questo si avvia così un ciclo di incontri che pone l’attenzione sul carcere, luogo in cui, per definizione, la libertà è limitata. La giornata inaugurale si chiude alle OGR Torino con Il giorno del giudizio, spettacolo di e con Giancarlo De Cataldo, che indaga la figura del giudice.

L’evento di chiusura è domenica 26 marzo alle ore 21 alle OGR Torino con lo spettacolo Mosca 1966. Processo alla letteratura, di e con Ezio Mauro.

Il programma si arricchisce anche di numerosi eventi e spettacoli:

  • sabato 25 marzo anche Fedez e Luis Sal, con il loro podcast Muschio Selvaggio, con ospite speciale Gustavo Zagrebelsky; sempre sabato, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ospita una sonorizzazione dal vivo di Andrea Costa del film muto del 1912 I Mille di Alberto Degli Abbati;
  • KentoLucarielloOyoshe e Oltre le barre Crew si esibiscono all’Hiroshima Mon Amour in un concerto e dj set;
  • al teatro Gobetti va in scena Songs of Freedom dell’Accademia dei Folli, uno spettacolo sull’intima connessione tra musica e libertà;
  • anche il podcast originale RaiPlay Sound di Mauro Pescio Io ero il milanese, live a Off Topic nella serata del 23 marzo.

Il programma completo: qui.