Una settimana da Mike Tyson

L’hanno definito in tanti modi: il soprannome più famoso è sicuramente Iron Mike, ma anche “l’uomo più cattivo sul pianeta Terra” ha la sua fama.

Mike Tyson, 57 anni, il fisico ancora in formissima, ha tutt’oggi uno sguardo che mette in soggezione, ma chi riesce a scambiarci due chiacchiere dice che in realtà è un simpaticone, a modo e super disponibile. Probabilmente la verità sta nel mezzo, come spesso capita.

Chi è Mike Tyson? Se davvero avete vissuto in un buco fino ad oggi, ecco un veloce riassunto. È semplicemente uno dei pugili più forti e importanti della storia della boxe, e anche uno dei più controversi. Ha recitato nei film, è stato più volte arrestato, ha avuto una serie infinita di matrimoni (spesso finiti non benissimo) e ha perfino dichiarato bancarotta. Oggi conduce un podcast, ha pubblicato una biografia con tutti i retroscena di una carriera complicatissima, beve tisane e pare essere definitivamente rinato. O almeno così speriamo. Ma a prescindere da ciò, Mike Tyson è Mike Tyson: una delle icone, di sport e “spettacolo”, più riconoscibili degli ultimi 35 anni.

Però, perché ne parliamo? Tyson è giunto a Torino nei giorni scorsi per partecipare alle riprese di Bunny Man, film prodotto da Andrea Iervolino, in cui interpreterà se stesso. Un film di cui non si sa ancora molto; ci saranno supereroi vendicatori, una specie di denuncia della violenza sulle donne, una storia di riscatto e altro. Noi non ci addentriamo più di tanto nella trama.

Detto ciò Mike ha vissuto e girato Torino, ha dormito al Principi di Piemonte, si è immerso con piacere in bagni di folla acclamante determinata a guadagnarsi un selfie o un autografo. Tyson è stato poi avvistato al Piano35 (Grattacielo Sanpaolo), che presumibilmente sarà location di riprese. E, nuovamente in giro per la città, di fronte ai microfoni, ha detto di essere innamoratissimo dell’Italia e intenzionato ad acquistare una casa qui (sua moglie è italiana), e di aver ritrovato il paese bello e accogliente che aveva visto tanti anni fa durante un’altra visita.

Ha scelto, per mangiare, la cucina raffinata e riservata di Casa Fiore in via della Rocca, poi lo storico Giovanni in via Gioberti e il pesce crudo (con tisane!) da Dino a Grugliasco, altro posto cult torinese. Una selezione di nomi tutti conosciuti, ma non così scontati, che ha fatto partire il totoristoranti per i prossimi pasti di Iron Mike. D’altronde, tutti vogliono Tyson.