Un gioco di parole che rivela subito l’anima di questo piccolo angolo di Francia in San Salvario. In una parola lo si potrebbe descrivere come adorabile, tremendamente hipster senza volerlo essere (ma forse è proprio così che si diventa hipster?). E si sta accoccolati su sedie da brasserie fra taglieri di formaggi e marmellate, calici di vino rosso un po’ freddo (finalmente), scatolette di foie gras e l’accento di Elsa ancora marcato, nonostante i tanti anni passati a Torino. Un consiglio? Chiamate, dite quanti siete, cosa mangiate, quanto volete spendere, chiacchierate un po’… e lasciatevi preparare un aperitivo francese su misura.
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