Torino, speciale 2021
Energia, rinascita, evoluzione: Torino cambia in maniera impercettibile ed elegante il suo aspetto, modellandosi su nuovi regola- menti e nuove norme post (o quasi) pandemia.
Mi capita di ripensare alla primavera scorsa, a quando tutto intorno a noi momentaneamente si è fermato, o forse ha solo rallentato, perché tutto scorreva troppo velocemente. Forse ci siamo dovuti fermare per riappropriarci dei nostri desideri, delle nostre priorità, andando a smuovere i pensieri più inconsci e la nostra creatività. Quella creatività che ha salvato i troppi giorni dentro casa, chiusa fra mura che hanno ascoltato la nostra voce giorno dopo giorno, e le nostre emozioni: rabbia, paura, rancore, debolezza. Nasce da qui questa rinnovata determinazione, il coraggio e la voglia di rinascere.
Mi guardo intorno e ritrovo una città pronta al cambiamento e a lasciarsi alle spalle qualcosa che ormai non le si addice più.
Davanti nuovi orizzonti, nuovi progetti, mentre il Salotto Sabaudo veste i panni di una location decisa a dare il meglio
La città si riempie di déhors e tavolini all’aperto, non solo lungo le strade del centro ma nelle piazze, piazzette e nei giardini di tutta la città, portando la voglia di pranzare e cenare fuori. Nonostante sia stata una primavera con temperature acerbe, sotto il sole o le intemperie noi torinesi ci siamo. Mi guardo intorno e penso a Parigi, oppure ad Amsterdam, e ritrovo una città pronta al cambiamento e a lasciarsi alle spalle qualcosa che ormai non le si addice più. Davanti nuovi orizzonti, nuovi progetti in via di definizione e/o sviluppo; verso l’estate e verso un calore di cui abbiamo bisogno, e che precederà l’autunno… sperando di non ritrovarci di fronte a spiacevoli déjà vu.
Torino quindi è pronta, il Salotto Sabaudo veste i panni di una location decisa a dare il meglio, specie dove già presenta una bella offerta: in ambito fashion/lifestyle aprirà in via Roma una fra le più grandi boutique di lusso dell’iconica maison francese Louis Vuitton, già presente qualche civico più indietro; oggi si prende uno spazio più ampio per accogliere clientela torinese e internazionale, con i turisti che riprenderanno sempre più confidenza con la città.
Torino silenziosamente offre molto più di quel che si possa immaginare: possiede con orgoglio e riservatezza alcune collezioni esclusive, come la Collection Privée di fragranze Christian Dior, presente unicamente nel corner all’interno della Rinascente, a Roma e Milano. Via Lagrange, già rinomata nel centro città per ospitare grandi firme del panorama mondiale, è pronta a stupirci accogliendo nuovi nomi che presto verranno svelati al pubblico (curiosi, vero?).
E poi, come non citare la moda sostenibile che, come vi ho già raccontato, è ormai la nuova tendenza, e Torino, al passo con i tempi, si propone in pole position per sostenere il fresco connubio tra fashion e sostenibilità. Una sana tendenza che coinvolge in un dialogo, speriamo fruttuoso, parecchi attori torinesi: da Green Pea alle nuove realtà e startup emergenti sulla piazza torinese.
Riassumiamo: la vera ricchezza della città è e sarà la voglia di rinascita, di mettersi in gioco con l’intenzione e la determinazione di portare a casa risultati.
Torino non è pretenziosa né prepotente, ma anzi gentile e coraggiosa, sostenuta da un background storico e sociale ben delineato. Una città che non dimentica le proprie radici e che, con la consapevolezza delle sue potenzialità, guarda avanti con rinnovata fiducia.