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di Silvia Caroline Schirinzi

Novità e rinascita sotto la Mole

Torino, speciale 2021

Energia, rinascita, evoluzione: Torino cambia in maniera impercettibile ed elegante il suo aspetto, modellandosi su nuovi regola- menti e nuove norme post (o quasi) pandemia.

Mi capita di ripensare alla primavera scorsa, a quando  tutto intorno a noi momentaneamente si è fermato, o forse ha solo rallentato, perché tutto scorreva troppo velocemente. Forse ci siamo dovuti fermare per riappropriarci dei nostri desideri, delle nostre priorità, andando a smuovere i pensieri più inconsci e la nostra creatività. Quella creatività che ha salvato i troppi giorni dentro casa, chiusa fra mura che hanno ascoltato la nostra voce giorno dopo giorno, e le nostre emozioni: rabbia, paura, rancore, debolezza. Nasce da qui questa rinnovata determinazione, il coraggio e  la voglia di rinascere.

Mi guardo intorno e ritrovo una città pronta al cambiamento e a lasciarsi alle spalle qualcosa che ormai non le si addice più.

Davanti nuovi orizzonti, nuovi progetti, mentre il Salotto Sabaudo veste i panni di una location decisa a dare il meglio

La città si riempie di déhors e tavolini all’aperto, non solo lungo le strade del centro ma nelle piazze, piazzette e nei giardini di tutta la città, portando la voglia di pranzare e cenare fuori. Nonostante sia stata una primavera con temperature acerbe, sotto il sole o le intemperie noi torinesi ci siamo. Mi guardo intorno e penso a Parigi, oppure ad Amsterdam, e ritrovo una città pronta al cambiamento e a lasciarsi alle spalle qualcosa che ormai non le si addice più. Davanti nuovi orizzonti, nuovi progetti in via di definizione e/o sviluppo; verso l’estate e verso un calore di cui abbiamo bisogno, e che precederà l’autunno… sperando di non ritrovarci di fronte a spiacevoli déjà vu.

Torino quindi è pronta, il Salotto Sabaudo veste i panni di una location decisa a dare il meglio, specie dove già presenta una bella offerta: in ambito fashion/lifestyle aprirà in via Roma una fra le più grandi boutique di lusso dell’iconica maison francese Louis Vuitton, già presente qualche civico più indietro; oggi si prende uno spazio più ampio  per  accogliere  clientela  torinese  e  internazionale, con i turisti che riprenderanno sempre più confidenza con la città.

Torino silenziosamente offre molto più di quel che si possa immaginare:  possiede  con orgoglio e riservatezza alcune collezioni esclusive, come la Collection  Privée  di  fragranze  Christian  Dior,  presente unicamente nel corner all’interno della  Rinascente, a Roma e Milano. Via Lagrange, già rinomata nel centro città per ospitare grandi firme del panorama mondiale, è pronta a stupirci accogliendo nuovi nomi che presto verranno svelati al pubblico (curiosi, vero?).

E poi, come non citare la moda sostenibile che,  come vi ho già raccontato, è ormai la nuova tendenza, e Torino, al passo con i tempi, si propone in pole position per sostenere il fresco connubio tra fashion e sostenibilità. Una sana tendenza che coinvolge in un dialogo, speriamo fruttuoso, parecchi attori torinesi: da Green Pea alle nuove realtà e startup emergenti sulla piazza torinese.

Riassumiamo: la vera ricchezza della città è e sarà la voglia di rinascita, di mettersi in gioco con l’intenzione e la determinazione di portare a casa risultati.

Torino non è pretenziosa né prepotente, ma anzi gentile e coraggiosa, sostenuta da un background storico e sociale ben delineato. Una città che non dimentica le proprie radici e che, con la consapevolezza delle sue potenzialità, guarda avanti con rinnovata fiducia.