Home > People > Editoriali > È un'impresa > La prova del 9
Torino, Estate 2023
Su quali e quanti tipi di intelligenza possiamo contare noi umani? Howard Gardner, psicologo americano, è arrivato a definirne addirittura nove, grazie alle quali ognuno di noi può vivere una vita più o meno ricca, laddove il concetto di ricchezza è definito proprio in funzione dell’intelligenza principale con la quale tendiamo a ragionare e progettare la nostra vita. Amo considerarle tutte presenti all’interno di ognuno di noi, ma dalla loro combinazione ci aspettiamo che emerga la nostra unicità. Comprenderne l’esistenza significa interagire col prossimo consapevolmente e non immaginandoci tutti uguali e tutti egoisti. L’invito a ragionarci su porta con sé l’opportunità di comprendere se si hanno delle predilezioni e degli sbilanciamenti, vale per noi stessi e le persone che ci stanno attorno. Partendo dall’intelligenza linguistica, ci riferiamo a quella capacità di esprimersi scegliendo le giuste parole per comunicare attraverso messaggi, sensazioni, sentimenti ed emozioni in modo efficace. Si tratta di un’abilità posseduta in particolar modo da giornalisti e scrittori, poeti e oratori, che della parola fanno un grande alleato.
Su quali e quanti tipi di intelligenza possiamo contare noi umani?
Un secondo tipo, Logico-Matematico, consente ragionamenti chiari e semplici attraverso approcci logico-deduttivi, espressione di un incredibile cocktail di capacità, dal quale nascono concetti complessi rappresentati facilmente per mezzo di numeri e funzioni matematiche. Tutte abilità in capo a scienziati, ingegneri, inventori e sviluppatori di tecnologia. La terza, quella Spaziale, è tipica di chi possiede una spiccata capacità di interagire naturalmente con forme e oggetti presenti nello spazio, essendo in grado di rappresentare con facilità oggetti tridimensionali, come accade ad architetti, pittori e scultori. Un altro tipo di interazione con lo spazio avviene attraverso il movimento, ed è l’Intelligenza Corporeo-Cinestetica ad offrirci coordinazione e naturalezza nelle nostre movenze. Un’intelligenza tipica di chi pratica facilmente sport, di chi balla e di chi è in grado di muoversi coinvolgendo attivamente lo spazio in cui siamo immersi. Anche l’Intelligenza Musicale è presente in questo elenco e fa riferimento alla capacità di riconoscere i suoni riuscendo a riprodurli con grande semplicità. Cosa che ritroviamo in chi ha uno spiccato talento nell’impiego di strumenti musicali o nell’uso della propria voce. L’Intelligenza Interpersonale ci permette di comprendere gli altri, le loro esigenze, i desideri e le paure, consentendoci una più efficace interazione con il prossimo, abilità tipica di psicologi, coach, imprenditori di successo e anche di politici. A questa si affianca quella Intrapersonale, che ci consente di capire meglio noi stessi e le nostre esigenze, permettendoci di intervenire sul nostro comportamento come fa chi calca il palcoscenico. Chiudono quindi le fila l’Intelligenza Naturalistica, presente in chi ha un forte legame con la natura, tra cui troviamo giardinieri, agricoltori, biologi e geologi, e l’Intelligenza Esistenziale che induce a riflettere sui grandi temi come il significato della vita e della morte, quella capacità di osservare sé stessi e il mondo, tipica di fisici, filosofi e psicologi. Ma a supporto di queste, da qualche tempo, si sta facendo largo con prepotenza una nuova forma di Intelligenza, frutto della sommatoria di tutte quelle formalizzate da Gardner, quella Artificiale, prodotto di una capacità creativa umana, che attraverso l’impiego della tecnologia ha generato un nuovo supporto alla sintesi e alla produttività, attraverso cui è auspicabile un significativo miglioramento della stessa umanità a patto che non si deleghino a lei scelte importanti, e non si pensi che l’AI possa sostituire la genialità dell’uomo, la cui sensibilità servirà proprio a costruire il perimetro entro il quale farla operare.