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Torino, Estate 2022
Ogni progetto imprenditoriale di successo, nella sua fase di costruzione, tiene sempre conto dell’importanza che una community ha sulla sua riuscita, nel breve, medio e lungo periodo. Saper identificare con precisione il nostro pubblico, i suoi sogni e i suoi bisogni, saperci dialogare facendone emergere le frustrazioni e i desideri più profondi, portare quello stesso pubblico a interagire con noi rendendolo parte attiva nella costruzione di ciò che soddisfa le sue speranze, è il modo più efficace per ottenere la sua attenzione. E ancora: l’interesse, lo stimolo di un desiderio, l’identificazione di una scelta, la costruzione della fiducia, la creazione di un sentimento di lealtà e di un senso di appartenenza e quindi una certa proattività nello sviluppo e nella riuscita del progetto stesso, fino ad arrivare a desiderare di esserne promotori. I brand più importanti conoscono molto bene questo processo e basano il loro successo sulla capacità di attrarre un pubblico preciso, trasmettendo a coloro che ne fanno parte i valori nei quali essi si riconoscono. Questi valori se rispettati e promossi, possono rappresentare il focus intorno al quale strutturare l’intero business fino a stimolare sensazioni di appagamento sviluppate dal brand nel quale il pubblico stesso potrebbe riconoscersi. Sono questi i motivi che dovrebbero spingere un imprenditore e il suo marketing a lavorare sulla valorizzazione del proprio brand, concentrando le proprie forze sulla costruzione di una community che lo supporti fin dalle sue prime fasi, intercettando possibili trend setter o early adopter in grado di acquisire le idee del progetto, farle proprie, svilupparle insieme all’azienda e diventarne addirittura ambasciatori. Grazie a loro è possibile aprire nuovi mercati, promuovere la nascita di nuove comunità di utilizzatori e raccogliere informazioni fondamentali per far crescere il progetto in modo consapevole, in base alle esperienze che gli stessi ci avranno comunicato e grazie alla sensazione di coinvolgimento nata dal legame che si genera da fattori quali l’appartenenza a una comunità e l’identificazione con un marchio. I brand più forti sanno bene quanto siano preziosi gli owner group in una strategia di sviluppo, e allocano budget importanti per promuoverne la nascita e la crescita sul territorio, proprio lì dove si trovano i clienti.
Saper identificare con precisione il nostro pubblico, i suoi sogni e i suoi bisogni, portare quello stesso pubblico a interagire con noi rendendolo parte attiva nella costruzione di ciò che soddisfa le sue speranze, è il modo più efficace per ottenere la sua attenzione
Non sono pochi i club nati da chi desidera fare qualcosa in più che comprare il prodotto di cui si è innamorato, club composti da possessori di prodotti che dedicano il loro tempo libero alla strutturazione di organizzazioni legate al brand, con i loro leader e i loro officer, incaricati di portare in giro il nome dell’azienda e promuovere quel sogno a cui il prodotto è ispirato. In molti casi, è proprio questo approccio a determinare il successo degli imprenditori che hanno tenuto conto dei valori dei loro potenziali clienti in modo molto accurato. Ancora una volta, il consiglio è di ragionare a mente lucida su cosa conta davvero, e se non vogliamo essere scelti perché costiamo meno degli altri, dobbiamo diventare bravi a valere più degli altri. Usiamo il cuore e il cervello, coinvolgiamo chi potrebbe essere dei nostri, puntiamo all’amore verso il nostro marchio, così disporremo di clienti leali e ambasciatori dei nostri valori, e non sarà più una questione di prezzo.