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Dario Gallina

Rilancio economico solo se si coinvolge tutto il territorio

di Redazione

Speciale Torino Futura 2022

Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino, è uno dei nostri Piloti Metropolitani per un futuro vincente.

Gli obiettivi da raggiungere: indichiamo un traguardo. Quali saranno le sfide che cambieranno il volto di Torino?

«La sfida di Torino per compiere un percorso di crescita nei prossimi anni, si basa su un forte lavoro di realizzazione dei progetti in corso e nel cogliere le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, collegato ai fondi Next Generation EU. Un’occasione preziosa che ha Torino per ritrovare un suo ruolo in Italia e in Europa, e contrastare gli effetti di una lunga crisi che parte dal 2008. Occorre fare tesoro delle competenze manifatturiere e industriali già consolidate, inserendo le nuove componenti digitali che, con l’intelligenza artificiale, intersecano ogni filiera o settore produttivo. Con ulteriori fondi, grazie al PNRR, potremo supportare meglio il sistema delle imprese e dare un’ulteriore spinta a queste scelte strategiche. La vera sfida riguarda l’accelerazione necessaria nella realizzazione dei progetti e il coinvolgimento del sistema economico fra grandi imprese e PMI. Lo vediamo tutti, il mondo è diventato velocissimo e non ci possiamo permettere lungaggini e campanilismi di altri tempi. Il Nord Ovest deve essere la macro-area di riferimento con Torino, Genova e Milano unite, ognuna con il proprio ruolo e capacità».

Le strategie vincenti e il team per i prossimi 12 mesi. Il rilancio economico della città: da dove cominciare, quali gli attori da coinvolgere e come? 

«Non esiste rilancio economico se non coinvolge tutto il territorio. Le aree in cui si sviluppa innovazione, crescita e attrazione di investimenti sono basate su potenti ecosistemi dove pubblico e privato lavorano bene insieme. La presenza di grandi imprese è determinante perché queste hanno la forza di essere globali e trainare le PMI di filiere articolate e profonde. Solo unendo le energie economiche e professionali di più stakeholder del territorio possiamo raggiungere risultati utili per l’area. Progetti definiti e già finanziati quali la Città della Manifattura di Mirafiori, la Città dell’Aerospazio di corso Marche, la Città delle Scienze di Grugliasco e il Parco delle Salute, definiscono una forte visione che si completerà con le infrastrutture delle reti ad alta velocità e alta capacità previste intorno al 2030. A Torino e in Piemonte, poi, non è mai mancata una forte collaborazione tra enti accademici, istituzioni e sistema delle associazioni. E a completamento di questo, le fondazioni bancarie presenti a Torino possono offrire e stanno già offrendo un grande supporto».

Dario Gallina, Stefano Lo Russo, Alberto Cirio

Gli scenari sui quali puntare – impresa, tecnologia, cultura e turismo, ambiente e sostenibilità – siamo chiamati a scegliere o avremo una città polidimensionale??

«La Camera di Commercio di Torino è un forte soggetto aggregatore dell’ecosistema. Da quando ci siamo insediati lavoriamo ad ampio raggio per una visione comune senza badare a questioni politiche o di localismi. Le risorse disponibili, prima dedicate all’emergenza e poi per azioni più di medio-lungo termine, seguono le indicazioni del piano strategico che con la Giunta abbiamo definito. Digitalizzazione, turismo, cultura, organizzazione di grandi eventi, internazionalizzazione, assistenza alle imprese e al loro sviluppo tecnologico sono alla base di tantissime iniziative introdotte dall’ente. Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio, ad esempio, organizza meeting formativi, incontri B2B settoriali, relazioni tra start-up e finanziatori; assiste direttamente le imprese mappando la loro maturità digitale e, a seconda dei risultati, mette loro a disposizione anche gli strumenti per migliorarla. Non mancano poi i sostegni diretti, tramite voucher a fondo perduto. Su cultura e turismo, due settori molto legati, ci si deve rimboccare le maniche per riportare i flussi a livelli pre-crisi pandemica; servono certamente i grandi eventi, ma è necessaria anche una forte promozione turistica con i nuovi  canali social (Visit Torino, Visit Canavese, Visit Valsusa). E poi un forte impegno nella sostenibilità e nel sociale con Torino Social Impact, in cui noi della Camera, insieme alla Compagnia di San Paolo e oltre 150 enti del territorio, abbiamo condiviso un manifesto importante e abbiamo contribuito a fare di Torino una delle città più all’avanguardia sui temi dell’impatto sociale e dell’economia ad impatto. Inclusione sociale, solidarietà, innovazione sociale sono sempre di più caratteristiche forti di Torino. Stiamo lavorando per questo anche nella visione futura dei nostri luoghi e spazi dove troverà posto la Borsa dei valori, un’iniziativa all’avanguardia nazionale su questi temi».

Pro

Vicina al mare e alle valli Olimpiche

Ricca di storia e bellezza architettonica

Sede di università prestigiose

Contro

X

Classe dirigente senza una nuova leadership

X

Sfiducia nella politica

X

Calo demografico

La città attrattiva, gli ingredienti – università, salute, sport, accoglienza, internazionalizzazione, qualità della vita – a che punto siamo nell’offrire un habitat metropolitano inclusivo?

«Inclusione e solidarietà non significano solo non lasciare indietro nessuno, ma credere in un modello economico di sviluppo dove anche questi fattori sono motore di crescita e di successo. A Torino esistono da anni grandi comunità che provengono da culture di paesi lontani. Dobbiamo essere capaci di trasformare questa situazione, che spesso viene vista come un problema, in un’opportunità. L’imprenditoria straniera oggi sul territorio è già una grande ricchezza. Nuove professioni, difficoltà di reperire forza lavoro ma anche integrazione internazionale ci devono permettere di non scendere a livello demografico e di continuare a giocare nel campionato delle più grandi città europee. Io credo che la scala dimensionale di una città sia importante per giocare con successo le sfide del futuro. Dobbiamo perseguire la “internazionalizzazione” in modo più ampio e inclusivo. L’area torinese ha continuato, negli anni, a essere caratterizzata da un elevato tasso di apertura ai mercati esteri e oggi siamo la seconda provincia italiana esportatrice dopo Milano. Guardare all’esterno ci fa ambire ad avere infrastrutture capaci di unirci, come il collegamento Torino-Lione per il quale abbiamo combattuto fortemente. Linee di connessione che permetteranno a imprenditori (circa 5500 in arrivo ogni anno in Piemonte), studenti stranieri, turisti e lavoratori di studiare e lavorare a Torino, oppure di organizzare grandi eventi attrattivi e di successo. Pensiamo a Eurovision 2022, che anche la Camera di Commercio ha fortemente voluto ospitare qui da noi. Queste sono scelte strategiche che sono state fatte e realizzate e da cui si sviluppano concreti trend di crescita. Ci serve solo un po’ di pazienza. Io ci credo!».

Dario Gallina

 

Dario Gallina e altri 15 sono i nostri Piloti Metropolitani:

Torinese di nascita e formazione, sposato, tre figli, è Amministratore Delegato della Dottor Gallina s.r.l., azienda di famiglia specializzata nella produzione di sistemi e lastre in policarbonato con stabilimenti in Grecia, USA, Turchia, Germania e India. Presidente della categoria materie plastiche e membro del Consiglio Generale della Federazione gomma plastica e di Unionplast, è stato anche componente dello Steering Committee di European Plastic Converters. A Torino diventa prima vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori, poi presidente del Gruppo Piccola Industria e, fino al 2020, presidente dell’Unione industriali di Torino, carica lasciata una volta nominato presidente della Camera di Commercio di Torino.

Abbiamo scelto 16 stakeholder capaci di avere il coraggio, le idee e la forza di portare Torino nel suo futuro migliore.

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(Foto ARCHIVIO DARIO GALLINA)