22 lezioni con 26 autori e autrici italiani e internazionali, 34 librerie, 180 editori e oltre 700 titoli. In tempi di distanziamento sociale il Salone Internazionale del libro di Torino ripensa se stesso con Vita Nova, un format inedito e dalla doppia anima: da un lato ci sono gli incontri e le conferenze online sui canali digitali e dall'altro un percorso che fino a gennaio 2021 si snoda in 34 librerie torinesi, accogliendo gli editori partecipanti.
Il titolo scelto vuole essere un invito a riflettere in sintonia – e sinergia – sul presente e sul futuro, muovendosi verso un orizzonte nuovo nell'attesa della XXXIII edizione, Vita Supernova, prevista dal 13 al 17 maggio 2021.
Il programma
Si parte venerdì 4 con tre appuntamenti SalTo Diventi – dedicato a scuole, docenti e ragazzi – e che vedono la partecipazione di Susanna Mattiangeli, Luca Doninelli, i filosofi Maura Gancitano, Andrea Colamedici e Roberto Saviano, con un incontro a tema rapporto Sud e Nord dedicato alle scuole superiori. A partire dalle 18.30 la rassegna riprende con lo scrittore Paolo Giordano che indaga sul rapporto Malattia e cura e, dopo di lui, la donna di teatro (ma anche di letteratura) Emma Dante terrà una lezione attorno ai concetti di Famiglia e partogenesi. Segue la studiosa e scrittrice Serena Vitale che, da traduttrice dei grandi autori della letteratura russa, si focalizza sull'affascinante relazione tra Scrittura e traduzione.
Le lezioni di sabato 5 iniziano alle 17:30 con un contributo di Vittorio Sgarbi a partire dalla contrapposizione Bello-Brutto e continuano con Saverio Costanzo, per un evento in collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Il regista della fortunata serie tratta da L’amica geniale racconterà il suo sguardo attraverso la coppia Interno-Esterno: il tentativo costante di confrontare quello che ci accoglie e quello che ci resiste, per provare a uscire da sé e vedersi, da fuori. A seguire, l’intervento di Mario Calabresi, a partire dai poli Memoria e oblio. L'ultimo incontro della giornata è affidato a Donatella Di Cesare, filosofa, in una riflessione sui concetti di Libertà e responsabilità.
Domenica 6 sarà il Cardinale Matteo Zuppi a tenere la prima lezione del giorno, dalle 17:30, a partire dal rapporto tra Giovani e vecchi per indagare la frattura tra generazioni, più che mai attuale. La seconda lectio è della fotografa Letizia Battaglia che condivide i suoi pensieri su Vita e morte, da sempre documentati dai suoi scatti, che raccontano e denunciano anche le dinamiche della mafia. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Collegio Carlo Alberto, sarà poi ospite di Vita Nova il grande economista Richard Baldwin, per parlare dell’eterna contrapposizione Uomo e macchina. Le lezioni terminano con Mathias Énard, uno degli scrittori contemporanei dallo sguardo più vasto, già vincitore del Premio Goncourt, ad affrontare l’eterna (e presunta) contrapposizione tra Oriente e Occidente.
Gli appuntamenti con le lezioni di Vita Nova riprendono lunedì 7 a partire dalle 18:30, con una riflessione di Romeo Castellucci, nel settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, su come Inferno e Paradiso siano condizioni esistenziali e non solo materiali, in cui l’uomo continua a ritrovarsi, nel tentativo di allontanarsi da una per abbracciare l’altra. A seguire si parlerà di fumetti e del rapporto Parola-Immagine con Fumettibrutti, i cui lavori trattano un tema fortemente attuale: la vergogna e la frenesia con cui guardiamo al piacere, e il modo in cui giudichiamo vergognoso chi ha desideri diversi dalla norma. Poi, Manuel Vilas affronta il dualismo Emergenza e normalità e Piergiorgio Odifreddi spazia tra Finito e Infinito.
L’ultima giornata di lezioni di Vita Nova, martedì 8, si apre alle 17:30 con un incontro organizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo – Ufficio di Milano e che vede la partecipazione di Helena Janeczek, Eva Cantarella e Petros Markarīs a partire dal rapporto tra Stato-Comunità. Di Streghe-Inquisitori parlerà in seguito la sociologa, filosofa e attivista Silvia Federici, per dimostrare che non siamo così lontani dai roghi che arsero secoli fa e analizzare gli episodi di violenza e discriminazione sociale ed economica nei confronti delle donne degli anni Dieci, in ogni parte del mondo. La relazione tra l’essere Liberi e legati sarà al centro della successiva lectio di Giorgio Fontana. Il gran finale del ciclo Vita Nova sarà affidato ad Alberto Angela e al racconto della diade: Antico e Moderno. Un viaggio indietro nel tempo, fino all’epoca di Nerone e al grande incendio di Roma, per seguire la dialettica di due concetti che possono, sì, sembrare opposti, ma che esistono solo in relazione tra loro e che si riconciliano, inevitabilmente, nel presente.
Programma completo sul sito.