Nella Sala Grande del Circolo dei lettori viene ospitato l’incontro ChatGPT: promesse e illusioni, un appuntamento multidisciplinare dedicato al fenomeno informatico del momento e ai miti, dubbi e paure creatisi intorno al suo nome. Sull'argomento dialogano Stefano Bartezzaghi, semiologo dell’Università IULM di Milano, Elena Esposito, sociologa dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Roberto Navigli, informatico dell’Università di Roma La Sapienza e Daniela Tafani, filosofa politica dell’Università di Pisa, moderati da Guido Boella, informatico dell’Università degli Studi di Torino, cofondatore della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale e responsabile scientifico di FirstLife, il primo social network civico, co-progettato con la cittadinanza e le istituzioni del territorio torinese.
ChatGPT è un Large Language Model, rappresentante della nuova frontiera dell’applicazione dell’AI nella vita lavorativa e quotidiana; è un chatbot basato sull'Intelligenza Artificiale che ha raccolto in pochi mesi più di 100 milioni di utenti. Insieme si cerca quindi di comprendere cosa possa fare, come funzioni e si discute se possa o meno sostituire l'essere umano. Diventa utile chiarire le funzioni, gli utilizzi, le incognite e le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale in generale.
L’evento è occasione per scandagliare un tema di interesse da diversi punti di vista - etico, politico, scientifico - per non cadere preda di facili entusiasmi ma nemmeno di paure infondate.
L’incontro, organizzato con la Società Italiana per l'Etica dell'Intelligenza Artificiale (SIpEIA) e finanziato dal progetto AI Aware dell'Università di Torino, è disponibile anche in streaming a questo link.