Libri in scena è una rassegna di 4 reading teatrali nata da libri e ospitata sul palco del General Store della Scuola Holden, quattro appuntamenti in cui autori e attori mostrano come le storie possano mutare forma attraversando i generi e restituendo al pubblico un'esperienza sempre nuova.
Si comincia il 24 gennaio con L’altro mondo di Daniele Ronco, a partire dall’omonimo saggio di Fabio Deotto, una performance artistica e uno storytelling che monitora le impressioni delle criticità ambientali di un territorio ed elabora soluzioni attraverso un percorso partecipativo di co-creazione con il pubblico. La parte centrale dello spettacolo è la trasposizione teatrale del libro intitolato L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani), incentrato sul viaggio durato due anni in cui Fabio ha girato il mondo per incontrare testimonianze dirette in merito alla crisi climatica. Nello spettacolo sono narrate le tappe più significative di questo viaggio, i luoghi scolpiti nell’immaginario collettivo come paradisi terrestri che diventano simbolo di un mondo che però non esiste più.
Il 31 gennaio va in scena Omissis, la narrazione di e con Loredana Lipperini che ricostruisce il 1980, anno drammatico, attraverso due ragazze adolescenti, l’autrice stessa e la sua amica Graziella De Palo, scomparsa a Beirut in uno dei tanti misteri italiani dell’epoca, come il collega ed ex compagno Italo Toni. Un nodo, tuttora non sciolto, di un groviglio di interessi, depistaggi, trame dove tutto è collegato: la strage di Bologna e Gladio, l’assassinio di Ilaria Alpi e le navi dei veleni, la P2 e la morte di Aldo Moro. Loredana Lipperini racconta quindi quegli anni nerissimi dell’Italia attraverso una grande amicizia femminile.
Si continua il 6 febbraio con Un’ultima cosa, tratto dal libro di Concita de Gregorio che, assieme alla cantante Erica Mou, porta sul palco storie di donne che prendono la parola per l’ultima volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica, donne che l’autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere.
Chiude la rassegna il 28 febbraio Ezio Mauro con Mosca 1966. Processo alla letteratura, tratto dal suo libro Lo scrittore senza nome che racconta la storia di Andrej Sinjavskij e Julij Daniel’, due scrittori russi che sfidarono il regime sovietico con la parola pubblicando i loro libri in Occidente. Ezio Mauro riporta alla luce le vicende dei due uomini che il KGB ha tentato di cancellare dalla storia. Con lui sul palco l’attore Massimiliano Briarava insieme ad alcuni studenti del laboratorio teatrale dell’istituto tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno.
L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito fino ad esaurimento posti, la prenotazione è obbligatoria iscrivendosi su Eventbrite.