Dopo l'appuntamento con 'Ex Crisis. Oltre il punto di rottura', il partenariato tra Circolo del Design e Seeyousound continua con 'Idealia. Progettare l'immateriale'. Cultura del fare e pensiero creativo attraversano un percorso condiviso per esplorare ciò che non è ancora stato sperimentato e che può contribuire a migliorare il mondo a qualsiasi scala.
Idealia si apre con il reading di Mario Bellini, Kar-a-sutra, Cassina, 1972 a cura di Maddalena Casadei. Architetto e designer, è Casadei collaboratrice di James Irvine dal 2004 al 2012 e nel 2017 fonda il suo studio a Milano. Docente all’École cantonale d'art de Lausanne e presso alcune università italiane, focalizza il suo lavoro sul design del prodotto, l’exhibition design e l’art direction. E racconta: «Un progetto espressivo, sognatore e funzionale. Un progetto inconsapevolmente rivoluzionario che è stato il precursore della monovolume. Penso che abbiamo bisogno di sognare e progettare sognando con un forte senso di funzionalità e di recuperare il senso dell’altro, inteso come essere umano e come pianeta»
Segue Face of the Earth, 1985 a cura di PIM studio dell’archivio Welcome to the post-analog condition*, accompagnato dal secondo capitolo di Avanguardie e dal cortometraggio Mon Juke-Box, che pone il focus sul ruolo del designer contemporaneo, partendo dall’iconico ed evocativo juke-box, uno dei pochi oggetti di design nel mondo musicale.