Cinque mostre per cinque talenti selezionati dal progetto europeo FUTURES Photography, insieme ad altri settanta artisti di diversi paesi europei.
Un’iniziativa che vuole promuovere i nuovi linguaggi del contemporaneo nel panorama artistico internazionale.
Dopo aver avuto l’opportunità di partecipare al Futures Photography Festival di Amsterdam, Eleonora Agostini, Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato e Silvia Rosi possono ora esporre le loro opere a CAMERA.
Le associazioni che hanno cooperato in questo progetto europeo - Almanac Inn, Cripta747, Jest, Mucho Mas! e Recontemporary - sono tutte realtà no-profit attive nella ricerca e nella promozione di giovani talenti.
Eleonora Agostini presenta il progetto A Study Of Waitressing in cui fotografia, testo e immagini vengono rappresentate in movimento per affrontare le preoccupazioni nella nostra quotidianità.
Non c’è quiete dopo la tempesta di Matteo de Mayda è una ricerca che ha l’obiettivo di raccontare la comunità colpita dalla tempesta Vaia, sensibilizzando sul tema del cambiamento climatico.
Leonardo Magrelli presenta The Plant, una mostra che adotta una formulazione aperta in cui i visitatori possono interagire con le immagini per comporre pubblicazioni personalizzabili.
Il ruolo e l’importanza dell’archeologia, della fotografia e del museo nella creazione della storia collettiva vengono raccontati nell'installazione Diachronicles di Giulia Parlato.
Silvia Rosi presenta tre opere video in cui analizza le origini della sua famiglia e l’esperienza di migrazione dal Togo all'Italia, ricordando le origini delle sue radici.
CAMERA, negli ultimi quattro anni, ha coinvolto più di venti giovani artisti in mostre, workshop e festival di fotografia europei, permettendo di dare spazio e visibilità ai talenti FUTURES.
Informazioni: sito / Mail: camera@camera.to / Tel. 011 0881150