A causa delle disposizioni imposte dal DPCM del 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19, fino al 3 dicembre sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico nelle sale teatrali
Un funerale, una famiglia intrappolata nella tradizione, una madre, le sue quattro figlie, una serva e le ombre degli uomini che stravolgono i precari equilibri domestici. Questi i numeri de 'La casa di Bernarda Alba', lo spettacolo di García Lorca che inscena tutta la sottomissione della Spagna rurale degli anni Trenta.
Terminato pochi mesi prima che il poeta fosse fucilato dai franchisti, nella tragedia si scontrano il conflitto tra morale autoritaria e desiderio di libertà, dominata dalla figura della madre-padrona del titolo. Prigioniera del proprio ruolo, Bernarda Alba non ha occhi per guardare oltre le quattro mura e, impantanata nelle regole del passato, continua la sua danza con gli spettri, fingendosi padre, indossando pantaloni immaginari e imponendo ordine dove l’ordine non può essere, innescando la rivoluzione, con le sue vittime, con i suoi sacrifici evitabili.
A firmare questa nuova produzione dello Stabile di Torino è Leonardo Lidi, pluripremiato attore e regista formato alla Scuola per Attori dello Stabile torinese, vincitore della Biennale College di Venezia per la riscrittura dell’ibseniano 'Spettri'.