Nell'ambito della rassegna estiva 'Summer Plays. Sere d'estate al Teatro Carignano', che vede uniti il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TPE – Teatro Piemonte Europa, debutta sul palco 'Camillo Olivetti. Alle radici di un sogno'.
Lo spettacolo porta in scena la storia di Camillo, il pioniere, l'inventore, l'anticonformista capriccioso e geniale che, agli inizi del Novecento, fonda la prima fabbrica italiana di macchine da scrivere. Con l'aiuto di biografie, interviste e testi letterari – fondamentale è stata la descrizione fornita da Natalia Ginzburg in 'Lessico Familiare' – ne sono stati ricostruiti la vita e le imprese ma, soprattutto, le figure che gli ruotavano attorno.
La madre Elvira Sacerdoti e la moglie Luisa Revel diventano così voci narranti del racconto, silenziose ma essenziali protagoniste dell'impero Olivetti: ebrea la prima, valdese la seconda, provengono entrambe da una cultura di minoranza, eppure svolgono un ruolo primario nella formazione e nella realizzazione del sogno olivettiano.
Tra colpi di scena, prove da superare, lotte e amori, lo spettacolo è interpretato da Laura Curino con la regia di Gabriele Vacis mentre il monologo è firmato dall'Associazione Muse.