Ultimo appuntamento dell’anno con la stagione del Teatro Studio Bunker curata dall’Accademia dei Folli, che porta sul palco uno spettacolo di musica-teatro, omaggio a Francesco Guccini: Canzoni delle osterie di fuori porta.
Lo spettacolo è un ritratto di un formidabile cantastorie, scrittore, poeta-contadino; un piccolo romanzo ambientato tra la via Emilia e il West; un grande viaggio che inizia e finisce all’ombra di un ciliegio di Pàvana, sull’Appennino al confine tra Emilia e Toscana. Qui la mamma e la nonna si rifugiarono insieme al neonato Francesco durante il secondo conflitto mondiale, per poi ricongiungersi al padre tornato dal fronte e ritornare a Modena, dove Francesco era nato.
Da Modena andò a vivere a Bologna, poi in Pennsylvania, poi di nuovo a Bologna. Nel frattempo continuava a scrivere e a cantare e, dopo 150 canzoni, circa 20 album, un migliaio di concerti in giro per il mondo e 75 anni, eccolo di nuovo a Pàvana, accanto al suo ciliegio.
Canzoni delle osterie di fuori porta ricrea l'atmosfera da osteria dove l'artista, da poco ritirato dalla scena musicale, si è sempre trovato più a suo agio.
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