La stagione 2022/2023 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna con 22 concerti in doppia serata, da ottobre a maggio, oltre ai concerti di Natale, Carnevale, Pasqua, le serate di Rai NuovaMusica e la musica da camera delle Domeniche dell’Auditorium.
Si inaugura mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre con la Seconda di Gustav Mahler, interpretata dal Direttore emerito Fabio Luisi che, nel corso della stagione, dirige 5 diverse produzioni, affiancato dal soprano Valentina Farcas, dal contralto Wiebke Lehmkuhl e dal Coro del Teatro Regio di Torino diretto da Andrea Secchi.
Il mese di novembre vede protagonisti 3 direttori trentenni conosciuti a livello internazionale Aziz Shokhakimov, Alpesh Chauhan e Robert Trevino.
Il 3 e 4 novembre Shokhakimov propone la Settima sinfonia di Šostakovič. Il 10 e 11 novembre Chauhan, fresco di Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana come miglior direttore dell’anno, propone musiche di Szymanowski e Rachmaninov insieme allo straordinario violinista Nikolaj Szeps-Znaider. Il 17 e 18 novembre Robert Trevino è affiancato dal talentuoso violoncellista Kian Soltani. In programma musiche di Kabalevskij e Strauss. Trevino sale sul podio anche la settimana successiva per un concerto straordinario in serata unica, interamente dedicato al sinfonismo italiano di Ottorino Respighi e alle sue pitture sonore ispirate da Roma.
Dicembre si apre con il violinista Frank Peter Zimmermann e il direttore Pablo Heras-Casado, che debutta sul podio dell’Orchestra Rai, spaziando da Debussy a Stravinskij e chiudendo con la Prima sinfonia di Mahler detta “Il Titano”. A seguire, per due settimane consecutive, arriva il direttore James Conlon chepropone un’altra sinfonia di Šostakovič, la Quarta e la Decima, affiancando quest'ultima con la Sinfonia da Requiem di Britten. Il mese e l'anno 2022 si concludono con il tradizionale Concerto di Natale in serata unica, quest’anno affidato al Direttore emerito Fabio Luisi che offre un’altra celebre pagina sinfonico-corale dopo la Seconda sinfonia di Mahler: la Nona sinfonia di Beethoven. Con lui quattro solisti internazionali e il Coro del Teatro Regio di Torino.
Il 2023 si apre con Daniele Gatti con un ciclo di tre diversi concerti tutti dedicati a Mendelssohn. L’11 e il 12 gennaio sono in programma la n. 1 e la n. 3, Scozzese che si conclude il 19 e 20 gennaio con le sinfonie n. 4 Italiana e n. 5 La Riforma. Il 16 gennaio, in serata unica, la Sinfonia n. 2 detta Lobgesang, ancora con il Coro del Regio di Torino e le voci soliste di Jessica Pratt, Michèle Losier e Bernard Richter.
E dopo Gatti, è la volta di due intere settimane con Fabio Luisi. Il 26 e 27 gennaio si celebra il giorno della memoria con il capolavoro di Schönberg Un sopravvissuto di Varsavia, interpretato dalla voce di Francesco Micheli, affiancata dal Coro maschile Ruggero Maghini diretto da Claudio Chiavazza. Completa il programma della serata la Settima sinfonia di Gustav Mahler. Il 2 e 3 febbraio, insieme a Luisi, torna il pianista Alessandro Taverna, per una serata interamente dedicata a Richard Strauss.
Febbraio prosegue con un doppio debutto: quello di Petr Popelka, neo direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga, e quello della pianista Marie-Ange Nguci, giovane e multiforme talento. In programma un Concerto di Mozart, Così parlò Zarathustra di Strauss e una rara pagina di Dallapiccola: Three Questions with Two Answers. Ma febbraio è anche il mese del tradizionale Concerto di Carnevale, in serata unica martedì 21, quest’anno diretto da Kristjan Järvi.
Marzo vede una sfilata di direttori e solisti internazionali, ma si chiude con due settimane affidate a interpreti italiani: il direttore Stanislav Kochanovsky e un violinista di grandissima sensibilità come Sergej Khachatryan; Constantinos Carydis e il pianista svizzero Francesco Piemontesi; Juraj Valčuha insieme alla pianista Yulianna Avdeeva; Ottavio Danton affiancato dalla spalla dell’Orchestra Rai Roberto Ranfaldi, solista.
Luisi, oltre che per il Concerto di Natale, sale sul podio anche per quello di Pasqua, in serata unica il 6 aprile, con una scelta di brani sinfonici di Richard Wagner, culminanti nei finali di Tristan und Isolde e della Götterdämmerung, con la partecipazione del soprano Gun-Brit Barkmin. Non manca naturalmente l’Incantesimo del Venerdì Santo dal Parsifal, che segna la festività pasquale.
Le ultime due settimane di aprile vedono protagonisti Thomas Guggeis sul podio e Alexandre Kantorow al pianoforte, e Robert Trevino con il violista Antoine Tamestit, il 27 e 28, quando il Direttore ospite principale dell’OSN Rai si cimenterà con una pagina iconica come Le sacre du printemps di Stravinskij.
Trevino torna sul podio anche l’11 e 12 maggio con la Sinfonia n. 6 di Mahler detta Tragica. Dopo di lui è protagonista Leōnidas Kavakos come direttore, affiancato dal giovanissimo Mao Fujita.
Il concerto di chiusura della stagione, il 24 e 25 maggio, segna l’attesissimo ritorno di Kirill Petrenko, il Direttore stabile dei Berliner Philharmoniker, che per la sua settima volta propone i Drei Orchesterstücke op. 6 di Alban Berg, primo brano per grande orchestra del compositore, e il poema sinfonico Lemminkäinen Suite di Sibelius, basato sul folclore e sull’epica finlandesi.
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