Un progetto dedicato al visual design italiano e internazionale che, a partire dalle grandi icone della storia fino ad arrivare ai professionisti contemporanei provenienti dalle realtà più innovative, racconta la comunicazione visiva a 360 gradi e le sue contaminazioni. Sono i Graphic Days che, nella loro edizione 2020, hanno come tema 'Transitions', ovvero riflessioni puntuali con gli esperti di settore sui paradigmi e gli scenari relativi alla società e all’ambiente e le loro transizioni.
All'interno del visual design festival, una mostra attraversa differenti epoche storiche e zone geografiche per raccontare le radici della storia e delle tradizioni del nostro Paese. 'Singolare Plurale' prende spunto dal concetto teorico di 'Regionalismo Critico' – ispirato all’omonima corrente architettonica framptoniana – ed espone le produzioni originali e le tavole che raccontano i singoli progetti visivi degli artisti e dei professionisti selezionati dai curatori del festival per l’esposizione. Dai tappeti tipografici della tradizione sarda alla narrazione dei tarocchi, dalle creature fiabesche della natura fino ad arrivare alla tradizione iconografica religiosa, 'Singolare Plurale' indaga le rivisitazioni contemporanee degli archetipi culturali e dei simbolismi propri della variegata cultura tradizionale italiana, che, nella loro reinterpretazione, si inseriscono nel tessuto circostante in maniera armonica e coerente.
A completamento di questo percorso espositivo, il festival presenta la mostra 'Un’altra storia', di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini, che propone una serie di opere che riflettono sul concetto di 'dimenticanza' e di 'rimosso', riferendosi nello specifico al periodo coloniale italiano nell’Africa Orientale e nel Mediterraneo. Il lavoro combina immagini di documentazione (Etiopia, Eritrea, Albania ecc.) con prelevamenti d’archivio, immagini off camera, objet trouvè, piccole collezioni e video.