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Torino, autunno 2020
Ci sono imprese che crescono alla velocità della luce e ci sono aziende che ci mettono decenni per raggiungere un valore apprezzabile. La differenza tra le due sta nel loro modello di business, nella scalabilità, nella replicabilità e negli obiettivi che la proprietà si è data all’atto della costituzione. La mancanza di una visione chiara, insieme all’inesperienza e alla scarsa chiarezza di obiettivi, è spesso il principale indiziato di una crescita lenta o di un impegno troppo oneroso per essere giustificato con le difficoltà che si incontrano in un Paese complicato come il nostro.
È così che l’esigenza di promuovere un percorso di consapevolezza imprenditoriale diventa il primo traguardo da raggiungere per generare quelle condizioni senza le quali la costruzione di un’impresa rischia di diventare solo un’alternativa a qualsiasi altro lavoro. E che si tratti di un’azienda, di uno studio professionale, di un progetto industriale o di qualcosa di molto distante da ciò a cui siamo abituati, questo processo di miglioramento potrà essere innescato solo attraverso la comprensione del nostro vero focus e dei valori che lo supportano.
Cosa spinga un imprenditore a impegnarsi nella costruzione del suo progetto in questo Paese è spesso un mistero, poiché generalmente mancano quei presupposti utili a giustificare tutto il peso che grava sulle sue spalle, dalla difficoltà di reperire risorse al costo necessario per sostenerle, fino all’arduo compito di mantenerle. Ecco quindi che ogni azione in un sistema così complesso va ponderata, disponendo di tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni utili a puntare e arrivare all’obiettivo. E quindi? Come possiamo orientarci correttamente verso scelte più proficue? Il mio personale consiglio è di farvi guardare da qualcun altro. Questo è davvero l’unico modo valido per riuscire a vedere ciò che noi siamo oggi e progettare ciò che vogliamo diventare domani. Chi tra voi ha intenzione di crescere non può fare a meno dell’obiettività di chi per mestiere valuta, in modo anche piuttosto freddo e oggettivo, aziende, business e progetti.
Non potete immaginare quante cose siamo in grado di scoprire su di noi e la nostra impresa se l’osservazione e gli approfondimenti che ci riguardano vengono affidati a terzi
Non potete immaginare quante cose siamo in grado di scoprire su di noi se l’osservazione e gli approfondimenti che ci riguardano vengono affidati a terzi. Obiettività e distacco possono produrre grandi risultati, dovuti anche all’esperienza e all’osservazione di situazioni che possano offrire spunti di riflessione e interpretazioni utili a valutare il nostro caso per quello che è realmente, in modo scevro da sentimenti e senza un’idea preventivamente inquinata di ciò che siamo e valiamo rispetto al mercato o ad altre realtà, che sarebbe utile porre come termini di paragone.
Il consiglio è pertanto quello di affidarvi a soggetti di comprovata competenza ed esperienza, in grado di offrire un punto di vista coerente con gli obiettivi di crescita che vi siete posti e, eventualmente, di mettere in discussione la vostra idea, come nessuno nel vostro staff o intorno a voi saprebbe e potrebbe fare. Sono davvero tempo e soldi ben spesi, in un’ottica di cambiamento e di rinnovamento. Affinché le idee di successo non restino tali solo per chi le ha immaginate.