Il Museo Nazionale del Cinema propone la prima grande mostra dedicata al genio creativo del regista, illustratore e animatore, Stefano Bessoni (da cui è curata assieme a Domenico De Gaetano), ospitata al piano di accoglienza delle Mole Antonelliana e intitolata Stefano Bessoni. La Mole delle Meraviglie.
Le oltre 150 opere esposte raccontano gli ambiti in cui si muove la sua ricerca espressiva: dalle fiabe al mondo della scienza, dalle illustrazioni all’animazione stop-motion e alla fabbricazione di puppets, fino al grande amore per il cinema.
Un percorso espositivo popolato da burattini, illustrazioni, filmati, reperti e preparati scientifici del mondo di Stefano Bessoni, affascinante Wunderkammer, che prende forma attorno a cinque figure illustri: Antonelli, Prolo, Darwin, Lombroso e Greenaway, che, seppur in epoche e ambiti diversi, sono unite fra loro dalla vocazione di raccogliere e catalogare oggetti e idee interpretate e tradotte da Bessoni in tratto grafico e in oggetti, tra reale e immaginario.
Numerose teche completano l’allestimento, e contengono puppets realizzati da Bessoni per la tecnica di stop-motion, oltre che scheletri, animali tassidermizzati, conchiglie e preparati zoologici.
Al centro del percorso, la scrivania originale che Maria Adriana Prolo utilizzava a Palazzo Chiablese, con esposto l’originale del volume Storia del cinema muto italiano, scritto dalla Prolo e edito nel 1951.
Oltre alla mostra sono previste una serie di iniziative che vedono protagonista Stefano Bessoni e la sua arte: