Giovedì 29 maggio, alla GAM, è stato presentato EXPOSED. Torino Foto Festival, in programma dal 2 maggio al 2 giugno 2024, con la sua prima edizione dal titolo New Landscapes – Nuovi Paesaggi. A rendere possibile il nuovo Festival il contributo della Città di Torino, di Regione Piemonte, Camera di Commercio, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, con l’organizzazione affidata alla Fondazione per la Cultura di Torino.
L’evento vero e proprio si snoderà appunto tra maggio e giugno 2024 (con particolare attenzione ai primi 10 giorni), ma sarà preceduto da parecchie iniziative che comporranno fino a quel momento un calendario di eventi a tema fotografico di assoluto valore. In realtà si comincia praticamente subito, il 7 luglio, ad Arles in Francia, con la partecipazione a Les Rencontres d’Arles, uno dei principali festival europei della fotografia. Insieme ai tanti altri, doveroso citare tra gli eventi “premonitori” quelli organizzati con Artissima, C2C, Camera, ATP Finals che animeranno Torino in autunno; e altri “fuori città” di notevole importanza come Paris Photo (a Parigi, a novembre) e SPRINT Milano, a fine novembre dai nostri “cugini” lombardi.
Questo ci aspettiamo da EXPOSED: un viaggio attraverso le foto di ieri e di oggi, in cui si travalica il concetto stesso di fotografia per giungere a quello di immagine, a tutto tondoIl 29, alla GAM, microfono alla mano, si sono alternati per considerazioni e ringraziamenti assortiti, Vittoria Poggio (assessore regionale alla Cultura), Rossana Purchia (assessore comunale alla Cultura) e Dario Gallina (pres. Unione Industriali). Ha poi ben descritto il fine di EXPOSED. Torino Foto Festival, uno dei due direttori del Festival, Salvatore Vitale: «L’idea è creare un vero movimento, più internazionale possibile, un festival importante che posizioni fin da subito Torino sulla mappa globale anche per quanto riguarda il mondo della fotografia; ci sono tutte le caratteristiche per farlo».
Vitale è e sarà uno dei due direttori, insieme a Menno Liauw, fondatore di FUTURES, piattaforma di scambio e valorizzazione artistica (di cui Vitale è direttore artistico), e questa sinergia garantisce (nelle speranze) un considerevole approccio internazionale nei confronti di un festival che è per la verità “neonato”, ma su cui riponiamo grosse aspettative. Proprio FUTURES dovrebbe essere sia protagonista che garante del festival stesso.
Ma cos’è FUTURES? «Nasce 4 anni fa come piattaforma e rete per interscambiare e far circolare idee in un sistema diffuso di condivisione. Selezionando e promuovendo artisti in giro per tutta Europa, e che oggi sono quasi 500, e ogni anno aumentano esponenzialmente. Una missione resa possibile dalla sinergia stretta con l’Europa e dalla voglia di puntare sempre a qualcosa di nuovo. Per me, per noi, quello di Torino sarà un passaggio veramente importante, e siamo felicissimi di essere qui».
Perché EXPOSED è nuovo? Perché ne vale la pena? Perché nonostante un anno di distanza siamo felici di questa presentazione? Qual è l’identità scelta per il Festival? Tante domande, alcune risposte, parecchia curiosità.
Quei “new landscapes” sono orizzonti interessanti, “nuovi paesaggi” che per essere compresi implicano una ricerca tanto nel passato quanto nel futuro. Questo ci aspettiamo da EXPOSED: un viaggio attraverso le foto di ieri e di oggi, in cui si travalica il concetto stesso di fotografia per giungere a quello di immagine, a tutto tondo. Specie considerando un’epoca totalmente immersa in immagini e rappresentazioni visive, e che ha assoluto bisogno di ragionare su nuove sensibilità per nuovi paradigmi d’immagine.
Torino ha da sempre un’anima poetica tutta da fotografare: riuscirà attraverso esperienze internazionali come questa a ritagliarsi uno spazio da capitale italiana della fotografia? Lo scopriremo nelle prossime puntate.